COS'È: la nuova comedy della NBC, che avrebbe fatto meglio a focalizzarsi solo su questa e non su Revolution.
"Ha fatto la nostra fortuna, c'ha salvato il culo un sacco di volte e la gente ci guarda quasi solo per quello: facciamoci una serie tv, no?"
Dev'essere stato questo il ragionamento alla NBC, canale americano che ospita i maggiori eventi sportivi nazionali e mondiali.
Da qualche annetto, infatti, si sono resi conto che per tenere in piedi un broadcast non possono solo sperare nel football o nelle Olimpiadi: servono appuntamenti più scadenzati, in grado di tenere incollati al televisore anche donne e giovani.
Per questo sono nati The Office, 30 Rock, Grimm e soprattutto Community.
È proprio da quest'ultimo che Go On trae spunto: fotografia, gestione dei tempi e perfino i protagonisti sono identici.Anche qui si potrebbe fare lo stesso discorso che abbiamo fatto per Elementary: ha davvero senso seguire un serial che è la copia sputata di un altro?
Con il clone di Sherlock lascio a voi la scelta (Sherlock è meglio, ma quando ricomincia?); con Go On il discorso è un po' diverso: anche se le dinamiche e i caratteri dei personaggi sono pressoché indistinguibili, Community si muove all'interno di un college, trattando temi più o meno leggeri con citazioni e omaggi a farla da padrone.
Go On, come detto in apertura, trova la sua ambientazione del mondo dello sport, da sempre amato e conosciuto dal target della NBC.
Un scelta perfetta, in questo senso, che permette un parziale distacco dalle avventure di Jeff e i suoi compagni.
Per il resto, il pilota riesce a concentrare tutte le informazioni necessarie in 20 minuti: Ryan King (Matthew Perry) è un giornalista sportivo che, per superare la recentissima scomparsa della moglie, vorrebbe ributtarsi a capofitto nel lavoro e non perdere tempo in assurdi gruppi di sostegno ed analisi.
L'idea è talmente semplice da poter essere vincente (Scrubs c'ha dedicato più di una puntata, per esempio) ed il paragone con il mondo sportivo viene presentato in maniera naturale.
Un buon inizio per uno dei nuovi prodotti NBC: assolutamente da seguire, in attesa della midseason e di Mockingbird Lane.
GUARDALO SE:
ti mancano tanto i personaggi di Friends
ami Community
anche tu usi lo sport come metafora di vita
EVITA SE:
preferisci i serial con le risate registrate
non apprezzi il format di Community
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su Facebook
"Ha fatto la nostra fortuna, c'ha salvato il culo un sacco di volte e la gente ci guarda quasi solo per quello: facciamoci una serie tv, no?"
Dev'essere stato questo il ragionamento alla NBC, canale americano che ospita i maggiori eventi sportivi nazionali e mondiali.
Da qualche annetto, infatti, si sono resi conto che per tenere in piedi un broadcast non possono solo sperare nel football o nelle Olimpiadi: servono appuntamenti più scadenzati, in grado di tenere incollati al televisore anche donne e giovani.
Per questo sono nati The Office, 30 Rock, Grimm e soprattutto Community.
È proprio da quest'ultimo che Go On trae spunto: fotografia, gestione dei tempi e perfino i protagonisti sono identici.Anche qui si potrebbe fare lo stesso discorso che abbiamo fatto per Elementary: ha davvero senso seguire un serial che è la copia sputata di un altro?
Con il clone di Sherlock lascio a voi la scelta (Sherlock è meglio, ma quando ricomincia?); con Go On il discorso è un po' diverso: anche se le dinamiche e i caratteri dei personaggi sono pressoché indistinguibili, Community si muove all'interno di un college, trattando temi più o meno leggeri con citazioni e omaggi a farla da padrone.
Go On, come detto in apertura, trova la sua ambientazione del mondo dello sport, da sempre amato e conosciuto dal target della NBC.
Un scelta perfetta, in questo senso, che permette un parziale distacco dalle avventure di Jeff e i suoi compagni.
Per il resto, il pilota riesce a concentrare tutte le informazioni necessarie in 20 minuti: Ryan King (Matthew Perry) è un giornalista sportivo che, per superare la recentissima scomparsa della moglie, vorrebbe ributtarsi a capofitto nel lavoro e non perdere tempo in assurdi gruppi di sostegno ed analisi.
L'idea è talmente semplice da poter essere vincente (Scrubs c'ha dedicato più di una puntata, per esempio) ed il paragone con il mondo sportivo viene presentato in maniera naturale.
Un buon inizio per uno dei nuovi prodotti NBC: assolutamente da seguire, in attesa della midseason e di Mockingbird Lane.
GUARDALO SE:
ti mancano tanto i personaggi di Friends
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anche tu usi lo sport come metafora di vita
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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
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