Exodus: Dei e Re (Ridley Scott, 2014)
COS'È: no.
Due uomini potenti - fratelli di diverse madri e grandi amici sin dall'infanzia - si ritrovano uno contro l'altro quando il padre ne elegge uno come suo preferito.
Scontri, tradimenti e un eccidio di massa sono i risultati di quello che accade quando questi due ex migliori amici diventano acerrimi nemici quasi all'improvviso.
È la recensione di Thor, in estremo ritardo?
No, sto parlando dell'adattamento di un altro prodotto di fantasia: la Bibbia e l'ultimo film di Ridley Scott.
Nell'eterna sfida tra Marvel e DC, Exodus ci ricorda che adattare qualcosa è un rischio che spesso sfocia nel LOL.
Perché questa scelta visto che dalle sale è appena sparito Noah?
Forse pensavano di fare un bel lavoro con tutte quelle rane, locuste, coccodrilli e agnelli sgozzati (uno pensa che Dio nella sua onniscienza sappia distinguere il suo popolo dagli infedeli e invece ha bisogno di costate grondanti sangue appese sulla porta di casa).
Invece la vera piaga è stata un'altra: la CGI più insignificante degli ultimi cinque anni.
Due uomini potenti - fratelli di diverse madri e grandi amici sin dall'infanzia - si ritrovano uno contro l'altro quando il padre ne elegge uno come suo preferito.
Scontri, tradimenti e un eccidio di massa sono i risultati di quello che accade quando questi due ex migliori amici diventano acerrimi nemici quasi all'improvviso.
È la recensione di Thor, in estremo ritardo?
No, sto parlando dell'adattamento di un altro prodotto di fantasia: la Bibbia e l'ultimo film di Ridley Scott.
Nell'eterna sfida tra Marvel e DC, Exodus ci ricorda che adattare qualcosa è un rischio che spesso sfocia nel LOL.
Perché questa scelta visto che dalle sale è appena sparito Noah?
Forse pensavano di fare un bel lavoro con tutte quelle rane, locuste, coccodrilli e agnelli sgozzati (uno pensa che Dio nella sua onniscienza sappia distinguere il suo popolo dagli infedeli e invece ha bisogno di costate grondanti sangue appese sulla porta di casa).
Invece la vera piaga è stata un'altra: la CGI più insignificante degli ultimi cinque anni.