Parliamone: Star Wars Episode VII - The Force Awakens

Eh sì, ho ancora voglia di parlare del trailer di Star Wars.
Fino a venerdì non avevamo praticamente alcuna informazione ufficiale su cosa vedremo il prossimo anno, ma dal teaser trailer un paio di ideine possiamo farcele.
Anzi: sette ideine.
10 domande per Lory Del Santo su The Lady

Sono settimane che c'è gente che mi chiede di vedere The Lady e sono settimane che io rido in faccia a 'sta persone.
Poi ho ceduto e tutto quello che ho da dire è: scusate, avevate ragione noi.

Ho appena terminato la visione di tutte le puntate finora disponibili e non so bene da che parte iniziare.
Anzi, no, lo so, voglio fare un appello a Lory Del Santo: LORY, APRI I COMMENTI SU YOUTUBE.
Te ne prego.

Oppure dammi la tua mail perché io ho molte domande.
Tipo:
Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1 (Francis Lawrence, 2014)

COS'È: il terzo capitolo (su quattro) della trilogia (?) dedicata a Katniss Everdeen.
Ma smettere di dividere le cose accazzo, no?

Ammettiamolo: Francis Lawrence se l'era cavata decisamente meglio nel capitolo precedente, che era solido, veloce, ritmato, ben scritto e ben girato.
Mockingjay Part I, invece, è straniante: è molto lento e purtroppo non riesce ad andare oltre il suo ruolo di 'introduzione al film successivo'.
Allo stesso tempo, però, è praticamente impossibile staccare gli occhi dallo schermo: possiamo lamentarci di quasi tutto, tranne che del talento attoriale e della recitazione.
In meno di mezz'ora sullo schermo compare una tra le migliori selezioni di Hollywood: Jennifer Lawrence, Donald Sutherland, Julianne Moore, Stanley Tucci, Woody Harrelson, Elizabeth Banks e Philip Seymour Hoffman, giusto per citarne un paio.
Spiega - Opening Scene

Ieri ho visto al cinema Ghostbusters e, come tutti i film degli anni '80 e '90, mi ha colpito nuovamente (e me ne stupisco ogni volta) come si entri immediatamente nel vivo della storia: senza preamboli, senza spiegazioni, senza didascalie.
BAM! - azione immediata: quello che non capiamo, lo capiremo dopo.

I MIEI film belli iniziano quasi tutti così:
in Jurassic Park la guardia muore sbranata da un dinosauro;
nel Re Leone Simba nasce e subito dopo vediamo l'acredine di Scar;
in Ghostbusters, beh, si manifesta un fantasma e conosciamo subito i protagonisti.
Il resto - il come, il perché, le dinamiche interne - lo apprenderemo con calma, nelle scene successive che compongono il primo atto, ma l'azione c'è da subito.
Spiega - 1999

Ci lamentiamo spesso di come al cinema ora ci siano pochissimi film degni, mentre quando eravamo giovani praticamente ogni settimana c'era un capolavoro sul grande schermo.

Quando sono finiti 'gli anni di che belli erano i film' (per citare il poeta)?
Per me nel 1999.
Non sto dicendo che non si producano più lungometraggi degni di essere visti: semplicemente la frequenza e la media ora sono molto più basse.
Nel 1999, per esempio, uscivano (in rigoroso ordine alfabetico in base al titolo originale, ma il link a IMDB dovrebbe permettervi il reindirizzamento alla pagina italiana del film)(e comunque guardateli in inglese, fatevi un favore):
La mannaia sulla stagione televisiva US 2014-15

Anche quest'anno tiriamo le fila: la mannaia degli ascolti si abbatte inesorabile sulle nuove serie tv, mentre alcuni show storici giungono ad una conclusione prima di trasformarsi in qualcosa di inguardabile (qualcuno ha detto 9a stagione di Scrubs?).

Le cancellazioni si basano sui ratings, argomento a cui ho già dedicato un post, quindi non c'è molto altro da dire o da fare: vediamo solo chi va e chi resta.
Interstellar (Christopher Nolan, 2014)

COS'È: un film che stabilisce inequivocabilmente qual è il futuro dell'umanità: l'ecologia e l'ecosostenibilità.
Nel senso che è un film creato con gli scarti di tutti gli altri film sullo spazio mai prodotti: Contact (ciao Matt!)Moon, Apollo 13, Star Wars, Uomini Veri, 2001 - Odissea Nello Spazio, Gravity, giusto per citarne un paio.
Praticamente entrate pensando di vedere Moon e ne uscite che avete visto Armageddon + C'è Posta Per Te.

Premessa: pensavo peggio.
L'idea non è da rincoglioniti totali, ma Nolan ha spesso delle idee brillanti. Si dimentica, però, di approfondirle e quindi vengono fuori 'ste boiate.
Prima che vi imbarchiate nella lettura, vi avviso che ci sono spoiler grossi.
S P O I L E R.
Chiaro?
Boyhood (Richard Linklater, 2014)

COS'È: il film del secolo. Altro che quello lì di cui parlate tutti (che comunque recensisco a breve).

Cosa posso dire su questo film oltre a quello che avete letto ovunque (12 anni di durata delle riprese, 39 giorni effettivi di shooting, etc etc etc)?
Sembro cretina se dico 'wow'?
Non mi interessa: wow!

Linklater prende (per modo di dire, visto che ha iniziato prima...) The Tree Of Life e ne fa la parafrasi: entrambi i film hanno uno scopo che è allo stesso tempo enorme ed intimo, ma Linklater fa un passo avanti.
Il concetto di base è tanto semplice quanto audace: si apre, in altre parole, la porta ad un nuovo tipo di narrazione, dove il passare del tempo spinge, e costringe, la narrazione stessa.
I volti e le caratteristiche degli attori - bambini e adulti - rispecchiano il cambiamento; per una volta in un film il tempo è reale.
La parte migliore per me è stato vedere come lo script si è piegato agli eventi reali che Linklater non avrebbe potuto prefigurare: il film non si limita a catturare i personaggi, ma segue il mondo in cui vivono (Mason vestito da Harry Potter va ad una festa di mezzanotte per l'uscita di un libro; sua madre che si frequenta con un veterano della guerra in Iraq...)
The Incredibles - 10 anni di... Edna!

Dieci anni fa The Incredibles arrivava al cinema e, com'è facile intuire dal mio avatar e dal mio nickname, me ne sono innamorata all'istante.
Edna è il mio personaggio preferito: mi spiace che nessuno lo noti mai, ma Gli Incredibili esistono grazie a lei.
I Parr non si sono mai definiti una famiglia di supereroi (nonostante il sottotitolo italiano): è Edna che confeziona a tutti una divisa che li rende un gruppo, un insieme, un'unità, sempre attenta sia alla moda che alla praticità.
Perché "Luck favors the prepared" ed è un principio in cui io credo moltissimo e che mi fa tenere duro in ogni momento.

Ma perché vi dico tutto questo?
Per riempire un buco.

So che sto postando poco e male, ma ho un sacco di lavoro e mille cose in arretrato da recensire (tra Dr Who e i vari film non so proprio come fare).
Giuro però che in settimana ricomincio a scrivere.
Per ora, meglio questo post di niente, no?

(fate sì con la testa).



(no, sul serio: FATE Sì CON LA TESTA!)


I Cavalieri dello Zodiaco – La Leggenda del Grande Tempio (Sato Keiichi, 2014)

COS'È: il modo per far piacere Saint Seiya ai vostri fratellini piccoli (o ai vostri figli, visto che la mia bacheca FB mi informa che tutte le mie amiche stanno sgravando e, anche se la notizia non è apparsa su alcun giornale, sono quasi certa che dietro a tutto questo ci sia mia madre. Tipo che non mi ha dato da paghetta da piccola per arrivare a questo punto, comprarsi FB e stressarmi a distanza) (ne sarebbe capace).

O quanto meno ci prova: diciamo che le basi per far capire anche a chi non è nato nei MERAVIGLIOSI anni '80 cosa si è perso, ci sono.
Atena, i cavalieri di bronzo, i cavalieri d'oro, le costellazioni.
Occhei, fino a qui ci siamo.
Il problema nasce dopo, ma andiamo con ordine.