Generation Y: mo' ve la spiego io

E insomma è uscito questo articolo del Guardian che vorrebbe indicare una lista di produzioni-simbolo per la Generazione Y.
Se te lo stai chiedendo, la Generazione Y saremmo noi, quelli nati indicativamente tra il 1980 e il 2000 (l'arco temporale varia a seconda della persona a cui lo chiedi, ma più o meno ci siamo).
Ora, posto che IO con uno nato nel 1999 non ho NULLA da spartire (manco con uno del 1991, a dir il vero), trovo comunque delle discrepanze con la lista del Guardian, un po' per quanto appena detto, un po' perché anche adesso in Italia i film arrivano a cazzo, figurati due decenni fa.
Quindi magari siamo stati plasmati da film degli anni '80 che noi abbiamo visto più tardi.
Ma poi, ti pare che io mi faccio spiegare le mie influenze da gente che si ostina a guidare a sinistra?
Ma non scherziamo.

Di seguito, quindi, la MIA personalissima lista di cui sentivate estremo bisogno, ah, signoramia, non sa quanto:
Lei (Spike Jonze, 2013)

Per evitare spoiler, un pezzo è scritto in bianco. Evidenzialo solo se hai visto il film.

COS'È: un film sulle relazioni.
E lascia perdere tutto quello che hai letto, il trailer che hai visto, le recensioni dei tuoi amici: non si parla né di asocialità, né di distopie, né di tecnologia, né di salcazzo cos'altro c'ha visto la gente.
Relazioni. Come sono ora. Come saranno sempre.
Fondamentalmente una pessima idea.

Recensire Her (che se potete DOVETE vedere in lingua originale, grazie Bim) è un casino: un po' perché la trama la sapete, un po' perché a raccontarla pare una minchiata (uno che di lavoro fa il Cyrano de Bergerac per le lettere d'amore altrui si innamora di un sistema operativo)(no, non come voi amate i vostri Mac, in un altro modo), un po' perché il tutto è talmente curato fino all'eccesso che davvero non so come fare a non dilungarmi.
Voglio provarci, ma temo che ne uscirà una roba illeggibile. Quindi forse non si noterà la differenza coi soliti post.
Academy 2014 - Vincitori e vinti



E quest'anno il premio Lupin va a Gravity.
Perché ok gli effetti, il suono, il montaggio sonoro e il mix audio (in un altro post farò dell'ironia sul fatto che nello spazio il suono non viaggia, ma ora non ho tempo, segnatevelo come appunto, intanto); ma miglior edit video andava CHIARAMENTE a Capitan Phillips (e vi ricordo che si tratta di un film fatto con la cazzo di shakycam, il che rende il montaggio fluido ancora più ammirevole) e miglior regia ahahahahahah, dai, siamo seri, McQueen tutta la vita.
Sulla migliore fotografia c'è sempre il discorso della stanza verde (capace pure io, eh), quindi onestamente non so di che cazzo stiamo parlando: c'era A Proposito Di Davis in lizza, è che non l'avete visto, mi sembra chiaro.