[sì, è una spiega, faccio la saccente, problemi?]
COS'È: una web serie di nove mini-episodi con protagonista una tipa che avete visto mille volte in altre serie tv.
PERCHÈ PARLO DI QUESTA COSA: perché è quello che io vorrei fare nella vita: scrivere e girare webseries.
Dai, assumetemi, sono brava.
Dissipiamo ogni dubbio:
sì, tecnicamente Lost In Google è una webserie;
no, non è una bella webserie perché hanno copiato una memorabile battuta di The IT Crowd e perché non ha né format né periodicità, due elementi basilari di una serie;
sì, Freaks! è meglio.
Detto questo, Dating Rules From My Future Self è una webserie che chiaramente (nascono per questo) ha degli sponsor.
Quali, visto che non c'è un'emittente a pagare?
Quelli che ci sono all'inizio di ogni puntata che poi, in maniera non invasiva, compaiono all'interno dell'episodio.
In altre parole, è un modo molto più carino ed intelligente di spendere i soldi e fare promozione, al contrario degli abusatissimi e ormai poco redditizi spot radio o tv.
Con una web serie, in opposizione alle pubblicità in televisione, il pubblico si affeziona ad un personaggio o a una storia, ma soprattutto non cambia canale perché il contenuto che cerca e il brand non sono divisi (come avviene in tv o in radio con ADV+programma+ADV), ma sono integrati.
Si chiama, infatti, branded content: un nuovo contenuto, quindi, viene creato ad hoc per dare visibilità ad un prodotto o ad un marchio preciso.
La differenza principale con il product placement risiede esattamente qui: nel placement il prodotto viene inserito in una sceneggiatura già esistente e la presenza o meno del brand non ha influenza sulla narrazione.
Nel branded content, invece, non ci si limita ad un close-up o a una verbal mention: tutto il contenuto viene scritto e visionato dal brand, che può anche scegliete di NON comparire, sia chiaro, ma può, per esempio, essere il canale di visione (e.g.: invece che su hulu, come in questo caso, la serie tv potrebbe andare in onda solo sul sito del brand, aumentando così visite e unique).
La creazione di questi branded content è così radicata, ormai, che hanno ideato un'apposita sezione ai Cannes Lions.
Dating Rules From My Future Self è una serie simpatica (anche se si poteva MOOOOLTO di meglio) dove non riscontriamo alcuna presenza invasiva dei brand che vengono illustrati come partner nel cartello iniziale.
Tutto sommato, un buon prodotto da cui le aziende italiane potrebbero prendere spunto.
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COS'È: una web serie di nove mini-episodi con protagonista una tipa che avete visto mille volte in altre serie tv.
PERCHÈ PARLO DI QUESTA COSA: perché è quello che io vorrei fare nella vita: scrivere e girare webseries.
Dai, assumetemi, sono brava.
Dissipiamo ogni dubbio:
sì, tecnicamente Lost In Google è una webserie;
no, non è una bella webserie perché hanno copiato una memorabile battuta di The IT Crowd e perché non ha né format né periodicità, due elementi basilari di una serie;
sì, Freaks! è meglio.
Detto questo, Dating Rules From My Future Self è una webserie che chiaramente (nascono per questo) ha degli sponsor.
Quali, visto che non c'è un'emittente a pagare?
Quelli che ci sono all'inizio di ogni puntata che poi, in maniera non invasiva, compaiono all'interno dell'episodio.
In altre parole, è un modo molto più carino ed intelligente di spendere i soldi e fare promozione, al contrario degli abusatissimi e ormai poco redditizi spot radio o tv.
Con una web serie, in opposizione alle pubblicità in televisione, il pubblico si affeziona ad un personaggio o a una storia, ma soprattutto non cambia canale perché il contenuto che cerca e il brand non sono divisi (come avviene in tv o in radio con ADV+programma+ADV), ma sono integrati.

La differenza principale con il product placement risiede esattamente qui: nel placement il prodotto viene inserito in una sceneggiatura già esistente e la presenza o meno del brand non ha influenza sulla narrazione.
Nel branded content, invece, non ci si limita ad un close-up o a una verbal mention: tutto il contenuto viene scritto e visionato dal brand, che può anche scegliete di NON comparire, sia chiaro, ma può, per esempio, essere il canale di visione (e.g.: invece che su hulu, come in questo caso, la serie tv potrebbe andare in onda solo sul sito del brand, aumentando così visite e unique).
La creazione di questi branded content è così radicata, ormai, che hanno ideato un'apposita sezione ai Cannes Lions.
Dating Rules From My Future Self è una serie simpatica (anche se si poteva MOOOOLTO di meglio) dove non riscontriamo alcuna presenza invasiva dei brand che vengono illustrati come partner nel cartello iniziale.
Tutto sommato, un buon prodotto da cui le aziende italiane potrebbero prendere spunto.
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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
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