The Strain (FX, pilot)

COS'È: Guillermo, c'eravamo tanto amati.
Mo' sei arrivato a fare dei B movie brutti in formato seriale.

L'apertura è buona: un aereo atterra senza apparenti problemi.
A parte il piccolo dettaglio che a bordo sono tutti morti.
Terrore, claustrofobia, ambientazione spettrale: l'inizio è un gancio, siamo all'amo.
Un amo che fosse stato un cortometraggio, sarebbe da Oscar.
Purtroppo poi, arrivano i personaggi e i dialoghi e tutto cade a pezzi.
In primo luogo la tensione.
Sì, perché purtroppo il problema di The Strain è proprio questo: per quanto ci provi, proprio non ce la fa a mantenere alta l'attenzione e il brivido.
Le motivazioni sono tante: un po' la sensazione di già visto (sono al terzo episodio e non mi è ancora capitato un twist inaspettato o non telefonato), un po' le inutili sottotrame.
Sì, ok, Goodweather è un uomo tormentato dalla sua vita personale che cade a pezzi.
E quindi?
O è un professionista (e quindi sticazzi dei problemi col figlio, li gestisce con la mano sinistra) oppure non lo è, e allora mi devi spiegare come ha fatto a diventare capo del CDC.
Divergent (Neil Burger, 2014)

COS'È: la dimostrazione che io devo andare in ferie, ma gli sceneggiatori di Hollywood devono cambiare lavoro.

Va bene, lo ammetto: a me Hunger Games è piaciuto.
E parlo sia del primo film, che del secondo film che della saga letteraria.
Penso che se mai avrò una figlia adolescente, le farò leggere Hunger Games, rieditandolo abilmente in modo che il messaggio finale sia: 'O ascolti tua madre o ti faccio sbranare da un gruppo di minorenni che, nella vita, hanno imparato a fare solo una cosa. tipo che o nuotano o sanno arrampicarsi sugli alberi. Quindi abbassa la cresta 'che questa casa non è un albergo: vai a studiare o ti faccio diventare ragù per i meno fortunati'.
Sorvolando momentaneamente sui problemi che ho con la mia figlia immaginaria, probabilmente gli sceneggiatori (e prima di loro, la scrittrice del romanzo) sanno di questa mia lettura di Hunger Games e hanno deciso di banalizzarla ulteriormente.
Ecco quindi come nasce Divergent, film che vieterò categoricamente alla mia prole.
Cosa non si fa per i figli.
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Ma te pensa 'sta cretina della Lucarelli che cazzo mi costringe a fare: sto per scrivere un post a favore di Gabriele Muccino.

La polemica è risalita agli onori della cronaca nelle ultime ore (che si sa: finito il mondiale siamo tutti un po' persi...), ma l'argomento non è nuovo: doppiaggio sì o doppiaggio no.
Mr VadoAFareIFillmZInAmmeriga propende per il no, la Lucarelli per il sì.
Quando due pesi massimi della deficienza si scontrano, schierarsi è sempre dura, me ne rendo conto.
Se non fosse che stavolta combatto senza tema nelle fila di Gabry.

Noi contro il doppiaggio, che per anni ci siamo ritrovati in buie stanzette a sussurrare in anticipo i finali di stagione che tutti gli altri dovevano ancora iniziare a vedere, siamo passati dall'essere cool (fregandocene), all'essere snob fino allo step finale: l'essere rinnegati.
Sì, perché ora siccome gli hipster guardano tutto doppiato (perché è una roba brutta come quei cazzo di pantaloni col risvolto o le scarpe da corsa usate come scarpa quotidiana), noi siamo out.
Da cool ad out senza rendercene conto. E seduto a fianco a noi mo' c'è Muccino.
Se non siamo out così...
Head-To-Head: The Terminator VS The Terminator 2: Judgment Day


Non ci crederete ma col post precedente ho perso degli amici: sono riuscita a litigare perché, lì fuori, c'è gente che preferisce Alien.
Gente chiaramente pagata da Ridley Scott.
Siccome ora l'emergenza sembra rientrata, voglio testare nuovamente le mie amicizie e metterle alla prova con l'ennesimo testa a testa (sai che palle andar sempre d'accordo?): quindi, miei piccoli pangoccioli, vogliamo più bene a Schwarzy buono o a Schwarzy cattivo?

Scopriamolo insieme e col fiato sospeso, come se le nostre vite dipendessero da questo:


Finding Carter (MTV, pilot)

COS'È: la dimostrazione definitiva che MTV non passa più musica.
Io, invece, apprendo or ora che esiste ancora MTV (si impara sempre qualcosa di nuovo).

C'era un tempo in cui su MTV facevano una valanga di video fighi (tipo 20 ore al giorno) e giusto un paio di serie tv, principalmente animate (Daria, Celebrity Deathmatch, Beavis & Butthead, Ranma 1/2, ecc).
Poi ci siamo distratti tipo 15 anni ed MTV ha smesso di considerare noi come target e a voler parlare - senza motivo, per altro - a gente nata DOPO il 1989.
Corre voce che ci siano pure dei nati negli anni 2000, ma son quasi sicura sia una leggenda, come il chupacabras o i treni di Trenitalia senza ritardo.
Le serie tv di MTV dicevamo: proprio perché il target è una merda, il prodotti sono quasi tutti una merda sotto ogni punto di vista (script, fotografia, montaggio).
Roba che io non capisco come non ci si possa addormentare dopo 7 minuti.
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Sentivo di doverci dedicare un post, ma onestamente non so come commentare.
Why, Who, Why?
Head-To-Head: Alien VS Aliens

[Serviva una nuova rubrica, no?
Quindi inauguriamola alla grande]


Ci sono battaglie che non possono continuare per sempre.
Battaglie controverse, con nobili combattenti da entrambe le parti.
Battaglie che ci tengono svegli notte e giorno e che ci fanno litigare con chi abbiamo di più caro al mondo.
Battaglie che devono giungere ad una fine, per permetterci di andare oltre.
Battaglie che si meriterebbero un posto in tutti i tg e i reality show del mondo e invece si devono accontentare del mio blog.

Come nel caso di Alien VS Aliens, dove il vincitore la spunta davvero di pochissimo.
Vediamo sotto quali punti di vista:


Utopia - i nomi


Sì, ok: io stravedo per questa serie, quindi ci faccio tutti i post che voglio.
Oggi volevo buttare due minuti sui nomi dati ai protagonisti.
[NON LEGGERE SE NON HAI VISTO LE PUNTATE]
Utopia - le domande [una sorta di recap]

Appurato che questo blogpost vince il premio per il Peggior Titolo Evah, lo scopo di queste righe è già più carino: ricordarci cos'è successo nella prima, MERAVIGLIOSA stagione di Utopia e prepararci alla seconda che inizierà il 14 luglio.

Molte domande erano rimaste non risposte durante le prime sei puntate e alcuni dubbi sono già stati svelati grazie al trailer che vedremo più sotto, ma restano un sacco di altri punti interrogativi aperti, che è bene ricapitolare prima dell'inizio ufficiale.

Qualora vi siate persi questo gioiellino british, vi consiglio caldamente di recuperare le puntate al più presto perché qui sotto è pieno di spoiler cattivissimi e non ho alcuna intenzione di fare giri di parole, di scrivere come se stessi camminando sulle uova o di sentirmi rompere i coglioni perché ho spiegato per filo e per segno cosa succede in una puntata andata in onda UN ANNO E MEZZO FA.
Ve lo ripeto: se leggete qui sotto senza aver visto gli episodi, potete pure evitare di recuperarli perché il bello ve lo siete giocato.
Constantine (NBC, pilot)

COS'È: la serie tv di Hellblazer.
O di quel film con Keanu Reeves.

Inutile spiegare le aspettative che tre quarti dell'internet nutrivano per questa trasposizione, figlia di uno dei fumetti più belli ed avvincenti mai scritti.
Aspettative per alcuni aspetti soddisfatte, per altri no.
Decisamente no.

Perché nel fumetto John è un arrogante, sarcastico, disilluso, presuntuoso bastardo che fuma una Silk Cut dietro l'altra.
Sul grande schermo, l'attitudine è rimasta a discapito del trench color sabbia.
Sul piccolo schermo, dove è vietatissimo fumare pena la dannazione eterna ad una fascia oraria inutile, John Constantine non fuma. MAI.
Solo una volta sembra spegnere una sigaretta, che non gli abbiamo visto né accendere né assaporare.
Epperò ha di nuovo il trench marrone!!1!uno.
(e la gente muore con la stessa cadenza delle popolazioni di Game Of Thrones).