COS'È: il pilot della nuova serie tv della BBC One, tratto dal romanzo di James Herbert, che poteva essere Downtown Abbey coi fantasmi e invece è una roba buona neanche per pulirci i vetri.

La stagione 2012-13 non sarà ricordata come la migliore per le serie tv, anzi.
Le nuove proposte sono per lo più dimenticabili (quando non proprio orrende) e anche le serie che abbiamo imparato ad amare stanno scadendo rapidamente.
Ultimo baluardo parevano essere i prodotti UK come Me & Mr Jones che dopo un pilot moscetto si riprende e riesce a tenerci incollati allo schermo, pur senza grandi innovazioni.
La BBC One ci riprova con The Secret of Crickley Hall, mancando però drammaticamente il bersaglio.


La storia è esattamente quella del romanzo e di mille altri programmi: una famiglia perde un figlio, si sposta da Londra alle sperdute brughiere per dimenticare - credo - e invece, chi l'avrebbe mai detto, la casa non è quello che sembra e il vecchio giardiniere che (ovvio) lavora lì da generazioni non manca di ricordarcelo.
Ora, posto che io voglio capire dove cazzo abitava la gente nei secoli precedenti perché in tutto il mondo pare ci fossero solo istituti mentali, prigioni, cimiteri indiani e robe simili (case normali? una capannina? una baita? no, mai), la storia è talmente simile alla prima stagione di American Horror Story che non possiamo far finta di nulla.
Ma se Murphy e Falchuk mantengono sempre altissima la tensione, senza VFX ma sfiorando più e più volte il trash, la BBC decide di prendersi serissimo.
Male, molto molto male.
Partiamo dai lati positivi: l'interpretazione attoriale non è assolutamente da buttare.
Per la prima volta, poi, osserviamo anche Maisie Williams interpretare un personaggio molto lontano da Arya Stark di Game Of Thrones: anche qui non delude, ricordandoci che va assolutamente tenuta d'occhio per il futuro.
Purtroppo non basta.
Sceneggiatura e regia non ci fanno provare nulla, anche se la storia lancia moltissimi spunti.
Solo nel pilot troviamo una "prigione" nella cantina (e non so perché, ma tutto quello che accade a Crickley Hall mi ricorda Hogwarts, appena lo capisco vi faccio sapere), una storia d'amore in tempo di guerra, una meditazione sui mali di antisemitismo, punizioni corporali e un cane rapito.
A dirla così pare una figata e lo sarebbe se in tutto questo fosse anche solo vagamente accennato un sentore di pericolo o minaccia.
Invece no: gli spettri sono visibili e alla famiglia pare stare inspiegabilmente bene ("Sono fantasmi, non posso farti nulla!" e due minuti prima hanno bacchettato sulle mani una delle figlie lasciandole i segni), ci sono morti, leggende, acqua che appare in casa, uno spettro che si aggira a punire i bambini cattivi e loro, niente, tutto ok.
No, davvero, neanche un pieghino.
Non un "tesoro, come mai anche se abbiamo chiuso a chiave la porta della cantina, ora è aperta e c'è della roba umida sul pavimento e sulle scale fino alle camere delle nostre figlie? Scusa, ma vado a fare le valigie ed urlare a tutti che lasciare Londra è stata una puttanata" o un "Dottore? Sì, mi scusi, ma vedo i fanstasmi, mi può rinnovare la prescrizione per gli antipsicotici? Grazie".
No, tutti felici a cercare il cane o a pulire il pavimento inspiegabilmente sporco o a giustificare quel povero spettro che va in giro a fustigare i bambini rumorosi (unica cosa che mi sento di appoggiare).
E dal teaser della prossima settimana va pure peggio, con una sentitiva-parapsicologa ed una seduta spiritica che non ci danno alcun brivido.

Un prodotto privo di atmosfera o di tensione, nonostante la storia presti il fianco ad entrambi.
A tratti ridicolo e comico, purtroppo non quando vorrebbe esserlo.
Da evitare.
Peccato.


GUARDALO SE:
ti approcci per la prima volta all'horror e vuoi una cosa che non faccia nessunissima paura. Mai.

EVITA SE:
cerchi qualcosa di diverso da un horror-non-horror-non-thrille noiosissimo

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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