Fanno tutti le classifiche di fine anno, e chi sono io, la figlia della serva?
In rigoroso ordine sparso e con una numerica random, come agli Oscar:
- VENERE IN PELLICCIA (Roman Polanski): ok, ordine sparso un cazzo. Questo è SICURAMENTE il mio film dell'anno e il perché l'ho già detto qui. Mi ripeto velocemente: anche a volerlo cercare col lanternino, questo film non ha difetti, sotto nessun punto di vista. È così bello che resta figo pure se lo vedete doppiato in italiano, per dire.
- THE WIND RISES (Hayao Miyazaki): è proprio vero che Dio ha la barba bianca. Però si son scordati di dirci che è anche nipponico e che fa del film della madonna. Ci lascia con questo capolavoro dal quale è uscito questo mio sproloquio. Riassumo dicendo che è forse il suo film più maturo e più importante, probabilmente in molti se ne renderanno conto tra qualche anno; nel frattempo dicono un sacco di cazzate.
- LOCKE (Steven Knight): non è ancora uscito in Italia, ma pare che arriverà nell'aprile del 2014. Devo dire che non ci speravo perché si sa che se un film non è una stronzata francese pseudo-ilare, noi non lo distribuiamo. E invece mettetevi un bel promemoria perché, come ho già detto qui, non so quante altre volte vi capiterà di vedere un film così lineare ed emozionante. Nolan, prendi nota. E un grazie speciale ad Andrea di Frames Addicted che mi ha permesso di vedere il film a Milano, dato che l'avevo perso a Venezia.
- CAPTAIN PHILLIPS (Paul Greengrass): sorvolando sull'imbarazzante sottotitolo italiano, devo ammettere che - nonostante la mia reticenza iniziale dovuta all'ormai immancabile camera a spalla - questo è davvero un film eccezionale. Menzione speciale al capopirata Muse: a volte, guardandolo, non riuscivo a vedere un attore, ma una vero pirata somalo.
- LA GRANDE BELLEZZA (Paolo Sorrentino): sì, lo so, Fellini, Roma, blablabla. Ma questo è il mio blog e premio chi mi pare, ok? E a me Sorrentino è piaciuto, come vi avevo anticipato qui. Non gli darei l'Oscar, sia chiaro, ma quest'anno in Italia abbiamo prodotto qualcos'altro degno di nota? Ecco.
- BEFORE MIDNIGHT (Richard Linklater): giuro che lo recensisco a brevissimo, ma intanto nella classifica ce lo devo mettere. Io amo Linklater (A Skanner Darkly per me è perfetto oltre che coraggioso) e questo terzo capitolo della saga dell'ammmore di Jesse e Celine non fa eccezione, anzi: è il migliore fra i tre. Sì, l'ho detto.
- FRANCES HA (Noah Baumbach): come il precedente. Ne scrivo presto (spero), ma è troppo bello per non dargli un posto in questa ambitissima classifica. Colonna sonora perfetta, una profondità ed un realismo nascosti da un'apparente banalità e superficialità. Bellobellobello.
- UN GIORNO DEVI ANDARE (Giorgio Diritti): ecco, questa è l'unica altra cosa decente che abbia prodotto quest'anno e io me la stavo per scordare. Sappiamo anche fare queste cosine qui: oneste, brutali, pulite. non dimentichiamole.
- FROZEN (Jennifer Lee e Chris Buck): l'ho visto dopo aver redatto questa classifica, ma non potevo lasciarlo fuori. Un gioiellino davvero imperdibile (meglio se in lingua originale, dove dialoghi e testi rendono molto di più).
Perché mi ha fatto schifo.
Perché non c'è Blue Jasmine?
Perché non l'ho ancora visto. E in ogni caso non son sicura che avrebbe lottato per un posto nella classifica.
Perché non c'è altrofilmacaso?
Perché non l'ho visto;
Perché non mi è piaciuto;
Perché non mi è piaciuto *abbastanza*;
Perché forse anche se tu l'hai visto nel 2013, magari è del 2012 e io conto solo i film la cui release mondiale è nell'anno corrente.
Sì, son più fiscale di quelli dell'Academy.
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In rigoroso ordine sparso e con una numerica random, come agli Oscar:
- VENERE IN PELLICCIA (Roman Polanski): ok, ordine sparso un cazzo. Questo è SICURAMENTE il mio film dell'anno e il perché l'ho già detto qui. Mi ripeto velocemente: anche a volerlo cercare col lanternino, questo film non ha difetti, sotto nessun punto di vista. È così bello che resta figo pure se lo vedete doppiato in italiano, per dire.
- THE WIND RISES (Hayao Miyazaki): è proprio vero che Dio ha la barba bianca. Però si son scordati di dirci che è anche nipponico e che fa del film della madonna. Ci lascia con questo capolavoro dal quale è uscito questo mio sproloquio. Riassumo dicendo che è forse il suo film più maturo e più importante, probabilmente in molti se ne renderanno conto tra qualche anno; nel frattempo dicono un sacco di cazzate.
- LOCKE (Steven Knight): non è ancora uscito in Italia, ma pare che arriverà nell'aprile del 2014. Devo dire che non ci speravo perché si sa che se un film non è una stronzata francese pseudo-ilare, noi non lo distribuiamo. E invece mettetevi un bel promemoria perché, come ho già detto qui, non so quante altre volte vi capiterà di vedere un film così lineare ed emozionante. Nolan, prendi nota. E un grazie speciale ad Andrea di Frames Addicted che mi ha permesso di vedere il film a Milano, dato che l'avevo perso a Venezia.
- CAPTAIN PHILLIPS (Paul Greengrass): sorvolando sull'imbarazzante sottotitolo italiano, devo ammettere che - nonostante la mia reticenza iniziale dovuta all'ormai immancabile camera a spalla - questo è davvero un film eccezionale. Menzione speciale al capopirata Muse: a volte, guardandolo, non riuscivo a vedere un attore, ma una vero pirata somalo.
- LA GRANDE BELLEZZA (Paolo Sorrentino): sì, lo so, Fellini, Roma, blablabla. Ma questo è il mio blog e premio chi mi pare, ok? E a me Sorrentino è piaciuto, come vi avevo anticipato qui. Non gli darei l'Oscar, sia chiaro, ma quest'anno in Italia abbiamo prodotto qualcos'altro degno di nota? Ecco.
- BEFORE MIDNIGHT (Richard Linklater): giuro che lo recensisco a brevissimo, ma intanto nella classifica ce lo devo mettere. Io amo Linklater (A Skanner Darkly per me è perfetto oltre che coraggioso) e questo terzo capitolo della saga dell'ammmore di Jesse e Celine non fa eccezione, anzi: è il migliore fra i tre. Sì, l'ho detto.
- FRANCES HA (Noah Baumbach): come il precedente. Ne scrivo presto (spero), ma è troppo bello per non dargli un posto in questa ambitissima classifica. Colonna sonora perfetta, una profondità ed un realismo nascosti da un'apparente banalità e superficialità. Bellobellobello.
- UN GIORNO DEVI ANDARE (Giorgio Diritti): ecco, questa è l'unica altra cosa decente che abbia prodotto quest'anno e io me la stavo per scordare. Sappiamo anche fare queste cosine qui: oneste, brutali, pulite. non dimentichiamole.
- FROZEN (Jennifer Lee e Chris Buck): l'ho visto dopo aver redatto questa classifica, ma non potevo lasciarlo fuori. Un gioiellino davvero imperdibile (meglio se in lingua originale, dove dialoghi e testi rendono molto di più).
F.A.Q.:
Perché non c'è Gravity?Perché mi ha fatto schifo.
Perché non c'è Blue Jasmine?
Perché non l'ho ancora visto. E in ogni caso non son sicura che avrebbe lottato per un posto nella classifica.
Perché non c'è altrofilmacaso?
Perché non l'ho visto;
Perché non mi è piaciuto;
Perché non mi è piaciuto *abbastanza*;
Perché forse anche se tu l'hai visto nel 2013, magari è del 2012 e io conto solo i film la cui release mondiale è nell'anno corrente.
Sì, son più fiscale di quelli dell'Academy.
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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
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