COS'È: il film che esiste solo in funzione dei suoi sequel che al momento non sono neanche stati pensati.
Una parodia live-action-cartoon di Star Wars e dei precedenti film Marvel, Guardians trasforma la nozione stessa di 'fumetti di supereroi' in una battuta auto-riflessiva.

Outing: non ho letto i fumetti, ma ciò che cerca di fare ultimamente la Marvel con le sue trasposizioni cinematografiche è proprio questo: far piacere i supereroi a chi non ha mai letto i fumetti e anzi, magari li considera un po' da sfigati.
Quindi, alla luce di questo, com'è Guardians? Meh.
Un meh formato da alcuni aspetti molto buoni (colonna sonora, qualche passaggio autoironico) e da altri decisamente evitabili.
Peter per esempio dovrebbe essere un novello Elliot che si avventura tra le stelle, volto a ciò che lo aspetta ma senza dimenticare se stesso.
Ma Peter adulto è uno che vuol solo ascoltare la musica della sua mamma, mentre, data la scena di apertura, dovrebbe essere in analisi da uno bravo, roso dai sensi di colpa.
Questo leggendario fuorilegge, talmente leggendario da essere sconosciuto alla maggior parte dei suoi avversari, è quasi un'anomalia nel mondo Marvel: non è il sempre penitente Peter Parker che ogni 4 parole dice 'genitori morti'.
Sembra più privo di coscienza, è un po' Han Solo e un po' Indiana Jones in Raiders (quello che non esita a sparare, non l'archeologo).

Qeusti Guardiani sono gli Expandables dello spazio.
Che non è necessariamente un male, eh: solo che... meh.

Il film ha alcune scene di combattimento davvero fighe e spesso è in grado di alleggerire la smena genitoreanaffettivo-figliotraumatizzato (e guardate che pure Tony Stark e Loki ricadono in questa falsariga di cui sinceramente ne ho un po' pieni i coglioni).
Ma a volte calca troppo la mano, andando a minare la maestosità di quello che avrebbe potuto essere il miglior film Marvel finora realizzato e privando alcune morti della gravità che spetta a loro.

Insomma il primo tassello che esiste solo in funzione degli altri.
Fatevi due risate e via: il capolavoro Marvel, purtroppo, non è qui.



GUARDALO SE:
vuoi ridacchiare
come me adori le colonne sonore 80s

EVITA SE:
non hai intenzione di vedere anche il seguito (i seguiti?)

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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6 commenti:

  1. Sinceramente non ho ben capito a cosa sia dovuto il meh...c'è un senso di incompiuto di fondo?

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  2. Il meh è perché
    - si tratta di un capitolo che ha troppa poca carne al fuoco per esser considerato indipendentemente: ha ragione di esistere solo in funzione dei sequel
    - io sono uscita dalla sala senza la percezione di aver conosciuto i personaggi. Sono delle figurine simpatiche, niente di più.
    - non esiste alcuna backstory
    - l'unica parvenza di approfondimento (l'infanzia di Peter) è abbastanza sconclusionata e irrealistica per qualunque specie presente nell'universo (tua madre morente ti chiede di darle la mano, tu non lo fai e lei schiatta lì: come minimo son 45 anni di analisi)

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  3. Dunque, sono andato a vederlo e secondo me il problema è che è un film, diciamo, corale, come The Avengers. Solo che The Avengers è venuto dopo film monografici su tutti i personaggi protagonisti, mentre non è stato così per i Guardiani della Galassia, quindi i sceneggiatori e il regista hanno dovuto fare di necessità virtù.
    Non sappiamo come mai Rocket e Groot si siano conosciuti e stiano sempre insieme ad esempio e quindi per forza dobbiamo dedurre che questi elementi saranno narrati nei seguiti.
    Certo, poi ci sono alcune ingenuità e incongruenze nel film: Ronan che definisce i protagonisti " I Guardiani della Galassia", come se loro stessi si fossero chiamati così, ma senza che nel film sia mai comparsa prima questa definizione. Oppure Gamora che, nella prigione, sta per essere uccisa da due sfigati e un secondo dopo invece uccide qualunque guardia le capiti a tiro.
    Ma nel complesso è un film divertente e fa il suo lavoro: intrattenere senza pensieri. E alla fine ci si accorge che è fatto bene perché, una volta terminato, si ha voglia subito di vedere il suo seguito.
    Una menzione particolare secondo me va fatta per la colonna sonora: geniale il suo utilizzo in funzione antiepica, sottolineando tutta la propensione dissacrante della pellicola, culminando nella scena finale dello scontro con Ronan.
    Insomma: diverte ed esalta in maniera, se vogliamo, non sempre convenzionale. E comunque il vero eroe è Kevin Bacon.

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  4. E' esattamente ciò che dicono tutti, ma non credo di essere d'accordo.
    In The Avengers i background sono abbastanza chiari (non esaustivi, magari) anche per chi non ha visto i film 'di preparazione': ci sono azioni e battute tali per cui sono chiare le paure e le aspirazioni di Captain America (scena dell'allenamento + scene di arrivo sulla nave), di Hulk (personaggio meglio descritto e senza alcun film precedente) e via via tutti gli altri.
    Ironman è quello meno dettagliato e infatti è solo una macchietta con le battute simpatiche, nulla di più.
    Ma nei Guardiani io non so NIENTE di nessuno, nemmeno i dettagli che mi avrebbero permesso di legarmi ai personaggi.
    Rocket sembra non fidarsi di nessuno: perché? Bastava un accenno al suo passato per darmi modo di legare, invece no: prima odio per il mondo, poi lacrime per Groot.
    Gamora si sveglia così, una mattina, e tradisce tutti? O è così e non è credibile o prima ha già dato segni di ribellione e allora nessuno si fiderebbe più di lei.
    E via via per tutti gli altri.
    Peter, poi: io tutto posso capire, ma non che un trauma simile non lasci dei residui. E se non ne lascia, allora non farmelo vedere. Oppure fammi vedere che lui ha un'ossessione per le mani, per l'afferrare la gente, per il tenerla stretta. NON PER UNA CASSETTA! Cazzo, hai negato a tua madre l'ultimo saluto, dovresti essere in una stanza bianca con i muri di gomma e una camicia allacciata dietro.

    Sul fatto che il film faccia ridere e che la OST sia da paura non ho nulla da eccepire.
    Anzi, sì.
    La OST è perfetta e bellissima.
    Sul lato comedy: non si fa un film per inserirci 4 battute simpa.

    E tutto questo lo dico con grande dispiacere perché Gunn lo adoro e, paradossalmente, trovo che i suoi B movie della Troma siano perfetti.
    Ecco: Guardiani è un B movie con un budget da blockbuster.

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  5. Sono d'accordo totalmente a metà con te.
    The Avengers è un film che ha per protagonisti personaggi stranoti ai più e molte informazioni vengono completate con i tratti generali che ognuno di noi ricorda sul singolo personaggio.
    Nei GdG è chiaro che alcune informazioni siano lacunose, ma Rocket, da ubriaco, fa capire perché lui non si fidi di nessuno: è stato per tutta la vita una cavia da laboratorio (perché? chi sono gli scienziati? cosa cercavano? ovvio che questo non si sappia, ma spiegarlo, sarebbe stato defocalizzante rispetto alla trama).
    Il trauma di Peter poteva certo essere più enfatizzato, ma la sua superficialità, soprattutto nel rapporto con le donne, nasce da lì e nel momento in cui decide di dare la mano a Gamora, come atto di fiducia, è per non ripetere gli stessi errori del passato.
    (le persone possono ferirti se ti ci affezioni, perché stè stronze muoiono senza il tuo permesso).
    Certo, è stato tutto presentato in maniera piuttosto didascalica e se vogliamo un po' superficiale ma ehi...un procione con un mitra...dai cazzo. Il resto non conta.

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  6. Rilassati. Prima o poi faranno L.E.G.I.O.N. E allora si'.

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