COS'È: la nuova serie tv storica della Starz che ci riprova dopo Spartacus e Camelot.
Una buona idea banalizzata soprattutto da diverse scelte stilistiche molto discutibili.
Quando si tratta di un personaggio o di un periodo storico, ci sono due possibili strade da percorrere: quella della correttezza storico-formale oppure quella della spettacolarizzazione del soggetto.
Da Vinci's Demons sceglie chiaramente la seconda via, anche se lo fa quasi nel peggiore dei modi: perché ridurre un personaggio così interessante a mera copia di icone 'moderne' che già conosciamo e non renderlo il progenitore di queste stesse icone?
Che Leonardo fosse un genio incontrastato è ben noto, sicuramente si tratta di una figura ricca di carisma con diversi aspetti stimolanti ed avvincenti: perché quindi trasformarlo in qualcosa di già visto, perdendo così tutto lo slancio innovativo intrinseco in una figura come questa?
Il Leonardo della Starz, infatti, ci ricorda moltissimo personaggi come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie, Tony Stark/Ironman e - incredibile a dirsi - anche Ezio Auditore e Jack Sparrow.
Eppure, per quanto siano scarse le informazioni sul giovane Da Vinci, sappiamo con certezza che in tutti gli eroi appena elencati è presente una buona dose di Leonardo, non il contrario.
Non voglio assolutamente pormi - come sono certa succederà - dal lato di chi grida al sacrilegio: sono intimamente convinta che una persona in grado di inventare quello che ha inventato lui avesse un carattere ben più esplosivo e dissacrante di tutti i personaggi citati in precedenza. Non limitiamoci all'unica immagine di vecchio inventore barbuto che ci è giunta.
Anzi: è proprio per questo che trovo Da Vinci's Demons un prodotto sacrificato.
La scena dell'analisi della struttura alare degli uccelli pare una grande citazione a Batman (il logo è chiaramente visibile in diversi suoi carteggi) quando è risaputo che è stata da DC Comics a rifarsi ai diversi appunti vinciani. Perché invertire il rapporto causale?
Sono sicura che la Firenze rinascimentale fosse un luogo ricco di insidie, teatro di scontri, inganni e tradimenti, ma il trasformarlo in uno spin off di Assassin's Creed non giova né alla serie né al personaggio in sè.
La resa della tensione tra politica e Chiesa è abbastanza buona, anche le varie frecciatine agli artisti coevi (povero Botticelli...), ma perché Nico(lò Machiavelli) pare uno degli Hanson? E Zoroaster? E Il Turco?
L'effetto è talmente straniante che questa pare essere il prequel dei libri di Dan Brown e non la ripresa di un personaggio realmente esistito (che accidentalmente ha dato il via ad una saga letteraria banalissima di cui non sentivamo alcun bisogno).
Due rapide parole, poi, le devo dire sui VFX che a quanto pare sono il settore che più sente la crisi.
O questo o le serie tv americane hanno un GRAVE problema.
Piccola nota a margine: Firenze, come noterete, è artificialmente ricostruita (e anche abbastanza male) perché il tutto è girato in Galles. Costiamo così tanto come paese? Davvero?
Ho i miei dubbi, ma vabbè.
Per concludere, vi pregherei solo di non fare gli italiani che si ricordano di esserlo solo quando qualcuno parla di noi: Da Vinci's Demons è tutto sommato un prodotto d'intrattenimento interessante, anche se ha molti difetti.
Se volete parliamo di questi, ma non mettiamola sul sacrale, anzi: al limite incazziamoci perché tutti al mondo fanno film e serie tv su di noi e noi insistiamo con le commedie isteriche o demenziali.
Gli omaggi non tolgono mai nulla all'originale, non scordiamolo.
GUARDALO SE:
ti piacciono i serial storici
EVITA SE:
la mancanza di accuratezza storica non ti fa dormire la notte
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su Facebook
Una buona idea banalizzata soprattutto da diverse scelte stilistiche molto discutibili.
Quando si tratta di un personaggio o di un periodo storico, ci sono due possibili strade da percorrere: quella della correttezza storico-formale oppure quella della spettacolarizzazione del soggetto.
Da Vinci's Demons sceglie chiaramente la seconda via, anche se lo fa quasi nel peggiore dei modi: perché ridurre un personaggio così interessante a mera copia di icone 'moderne' che già conosciamo e non renderlo il progenitore di queste stesse icone?
Che Leonardo fosse un genio incontrastato è ben noto, sicuramente si tratta di una figura ricca di carisma con diversi aspetti stimolanti ed avvincenti: perché quindi trasformarlo in qualcosa di già visto, perdendo così tutto lo slancio innovativo intrinseco in una figura come questa?
Il Leonardo della Starz, infatti, ci ricorda moltissimo personaggi come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie, Tony Stark/Ironman e - incredibile a dirsi - anche Ezio Auditore e Jack Sparrow.
Eppure, per quanto siano scarse le informazioni sul giovane Da Vinci, sappiamo con certezza che in tutti gli eroi appena elencati è presente una buona dose di Leonardo, non il contrario.
Non voglio assolutamente pormi - come sono certa succederà - dal lato di chi grida al sacrilegio: sono intimamente convinta che una persona in grado di inventare quello che ha inventato lui avesse un carattere ben più esplosivo e dissacrante di tutti i personaggi citati in precedenza. Non limitiamoci all'unica immagine di vecchio inventore barbuto che ci è giunta.
Anzi: è proprio per questo che trovo Da Vinci's Demons un prodotto sacrificato.
La scena dell'analisi della struttura alare degli uccelli pare una grande citazione a Batman (il logo è chiaramente visibile in diversi suoi carteggi) quando è risaputo che è stata da DC Comics a rifarsi ai diversi appunti vinciani. Perché invertire il rapporto causale?
Sono sicura che la Firenze rinascimentale fosse un luogo ricco di insidie, teatro di scontri, inganni e tradimenti, ma il trasformarlo in uno spin off di Assassin's Creed non giova né alla serie né al personaggio in sè.
La resa della tensione tra politica e Chiesa è abbastanza buona, anche le varie frecciatine agli artisti coevi (povero Botticelli...), ma perché Nico(lò Machiavelli) pare uno degli Hanson? E Zoroaster? E Il Turco?
L'effetto è talmente straniante che questa pare essere il prequel dei libri di Dan Brown e non la ripresa di un personaggio realmente esistito (che accidentalmente ha dato il via ad una saga letteraria banalissima di cui non sentivamo alcun bisogno).
Due rapide parole, poi, le devo dire sui VFX che a quanto pare sono il settore che più sente la crisi.
O questo o le serie tv americane hanno un GRAVE problema.
Piccola nota a margine: Firenze, come noterete, è artificialmente ricostruita (e anche abbastanza male) perché il tutto è girato in Galles. Costiamo così tanto come paese? Davvero?
Ho i miei dubbi, ma vabbè.
Per concludere, vi pregherei solo di non fare gli italiani che si ricordano di esserlo solo quando qualcuno parla di noi: Da Vinci's Demons è tutto sommato un prodotto d'intrattenimento interessante, anche se ha molti difetti.
Se volete parliamo di questi, ma non mettiamola sul sacrale, anzi: al limite incazziamoci perché tutti al mondo fanno film e serie tv su di noi e noi insistiamo con le commedie isteriche o demenziali.
Gli omaggi non tolgono mai nulla all'originale, non scordiamolo.
GUARDALO SE:
ti piacciono i serial storici
EVITA SE:
la mancanza di accuratezza storica non ti fa dormire la notte
About the Author

Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
Related Posts
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Share It
TFOH on Telegram
Highlight post
Lo Chiamavano Jeeg Robot (Gabriele Mainetti, 2015)
COS'È : il miglior film italiano degli ultimi cinque anni e probabilmente il mio nuovo film preferito sui supereroi. Sono seria. An...

Popular Posts
-
COS'È : il Fast & Furious italiano, se Fast & Furious si presentasse al Berlinale. Presente quando dico che tutti i film ...
-
COS'È : il metodo un po' meh che ha la CSB per tenerci compagnia quest'estate. Indegnamente tratto dal libro di King, a causa...
-
COS'È : la nuova serie tv che farà la gioia dei complottisti. Si tratta di un prodotto british, è un thrillorone paura, quando muore ...
-
aka i miei dieci film live action preferiti evah, in rigoroso ordine sparso. aka i miei film della febbre: li riguardo ogni volta che sto m...
-
Non è un mistero: il mio personaggio preferito di Star Wars è Darth Vader , tanto da avercelo tatuato su una coscia, in modalità santo. N...
Like Me On Facebook
Labels
#FacciamociDelMale
1968
1973
1988
1997
1999
2006
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
ABC
Academy Awards
AHS
Alien
Aliens
Amazon
AMC
Animation
anime
BBC
BBC One
BBC Two
boxoffice
Canal+
Cannes 66
CBS
Channel 4
cinecomic
cinema coreano
cinema indiano
cinema italiano
Cinemax
contest
Cose di ridere
DaniComics
DC
Disney
Disney XD
Doctor Who
documentary
doppiaggio
Dreamworks
E4
Edna's world
Ellen Ripley
Emmy Award
Fox
Fratelli Coen
FX
Game Of Clones
Game Of Thrones.
Giornate Professionali del Cinema
Golden Globes
happy birthday
Harlem Shake
HBO
Head-To-Head
History Channel
House Of Cards
HTGAWM
IFC
Il meglio
Infographic
ITV
Joker
Kill Bill
La La Land
Loki
Mannaia
Marvel
Meh
monografia
Movie
MTV
NBC
Netflix
News
Nomination
Noway
Ok
Oscar
Philip K. Dick
Pilot
Pixar
Previsioni
ratings
registi
Saga
Sarah Connor
Script
Shining
Showtime
Sky1
Sorrento 2012
spiega
Star Trek
Star Wars
Star Wars 7
Star Wars 8
Starz
stasera in tv
SyFy
Terminator
Terminator 2
The CW
The Force Awakens
TNT
trailer of the month
trilogia
Tropic Thunder
TV serial
Twin Peaks
Useless facts
Utopia
Venezia 69
Venezia 70
Venezia 71
Venezia 73
Vincitori
webseries
WGN
worst and best
WTF Award
Previosly
-
▼
2013
(127)
-
▼
aprile
(15)
- Zombieland (pilot, Amazon)
- Worst & Best: 01 maggio
- Iron Man 3 (Shane Black, 2013)
- Ripper Street (pilot, BBC One)
- Worst & Best: 24 aprile
- Hitchcock (Sacha Gervasi, 2012)
- Harlem Shake - 4/5
- Worst & Best: 18 aprile
- Nomination Cannes 66 (15-26 maggio 2013)
- Da Vinci's Demons (pilot, Starz)
- Worst & Best: 11 aprile
- Harlem Shake - 3/5
- Harlme Shake - reprise
- Worst & Best: 04 aprile
- Spiega: sonno e sogno
-
▼
aprile
(15)