COS'È: more BBC One, more Bronn, more blood.
(va' che brava quando mi metto)
Chiariamoci subito così se avete altro da fare poi non accusate me di farvi perder tempo: Ripper Street NON riguarda Jack The Ripper.
Per lo meno, non direttamente: siamo a Londra, siamo nel 1889, ma Jack ha completato la sua opera sei mesi prima.
Gli effetti, però, restano: la città è ancora scossa, la polizia deve recuperare la magra figura e la stampa cavalca l'onda del sensazionalismo più basso e gretto.
(Oh, ma che quadretto familiare!)
Dalle premesse, quindi, pare l'ennesimo gioiellino firmato BBC One, di nuovo alle prese con un punto di vista alternativo di una situazione che bene o male conosciamo già.
E infatti lo è, anche se proseguiamo nella visione.
Ogni puntata è stand alone, dedicata ad un omicidio diverso che i nostri prodi devono risolvere nella maniera più arguta.
Tra scenografie, luci e costumi di altissimo livello, in grado di farci vivere intensamente l'atmosfera londinese, si muovono i protagonisti di questa vicenda: l'Ispettore Edmund Reid (Matthew Macfadyen) al quale brucia ancora la sconfitta contro lo Squartatore e che, oltre a questo, è molto riservato sul suo passato;
il Detective sergente Bennet Drake (Jerome 'Bronn' Flynn) che ricorda molto lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie e si dimostra da subito molto avvezzo ad infiltrarsi tra i peggiori criminali della città (sei Bronn inside, ammettilo);
il Capitano Homer Jackson che è americano. No, ma ve lo immaginate un Americano a Londra nel 1889? A me è bastato questo (e Bronn) per innamorarmi della serie.
Serie che comunque risulta interessante anche senza questi dettagli: lo sviluppo, molto verticale, preannuncia ampi spazi di approfondimento sui protagonisti senza scordare gli omicidi. Delitti brutali, efferati, ruvidi come la fotografia, sporchi come la popolazione, violenti come le vite di moltissimi abitanti della Londra coeva.
Le limitazioni tecnologiche dell'epoca unite all'acume dei tre - personaggi molto diversi tra loro, spesso in conflitto, ma lavorativamente complementari - rende Ripper Street una serie tv immediatamente amabile.
La BBC non sbaglia un colpo, cazzo.
GUARDALO SE:
ti piace il filone crime (anche quello non ortodosso)
ti fidi ciecamente della BBC
EVITA SE:
non mi viene in mente un motivo valido. Boh, forse se sei facilmente impressionabile, toh.
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su Facebook
(va' che brava quando mi metto)
Chiariamoci subito così se avete altro da fare poi non accusate me di farvi perder tempo: Ripper Street NON riguarda Jack The Ripper.
Per lo meno, non direttamente: siamo a Londra, siamo nel 1889, ma Jack ha completato la sua opera sei mesi prima.
Gli effetti, però, restano: la città è ancora scossa, la polizia deve recuperare la magra figura e la stampa cavalca l'onda del sensazionalismo più basso e gretto.
(Oh, ma che quadretto familiare!)
Dalle premesse, quindi, pare l'ennesimo gioiellino firmato BBC One, di nuovo alle prese con un punto di vista alternativo di una situazione che bene o male conosciamo già.
E infatti lo è, anche se proseguiamo nella visione.
Ogni puntata è stand alone, dedicata ad un omicidio diverso che i nostri prodi devono risolvere nella maniera più arguta.
Tra scenografie, luci e costumi di altissimo livello, in grado di farci vivere intensamente l'atmosfera londinese, si muovono i protagonisti di questa vicenda: l'Ispettore Edmund Reid (Matthew Macfadyen) al quale brucia ancora la sconfitta contro lo Squartatore e che, oltre a questo, è molto riservato sul suo passato;
il Detective sergente Bennet Drake (Jerome 'Bronn' Flynn) che ricorda molto lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie e si dimostra da subito molto avvezzo ad infiltrarsi tra i peggiori criminali della città (sei Bronn inside, ammettilo);
il Capitano Homer Jackson che è americano. No, ma ve lo immaginate un Americano a Londra nel 1889? A me è bastato questo (e Bronn) per innamorarmi della serie.
Serie che comunque risulta interessante anche senza questi dettagli: lo sviluppo, molto verticale, preannuncia ampi spazi di approfondimento sui protagonisti senza scordare gli omicidi. Delitti brutali, efferati, ruvidi come la fotografia, sporchi come la popolazione, violenti come le vite di moltissimi abitanti della Londra coeva.

La BBC non sbaglia un colpo, cazzo.
GUARDALO SE:
ti piace il filone crime (anche quello non ortodosso)
ti fidi ciecamente della BBC
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non mi viene in mente un motivo valido. Boh, forse se sei facilmente impressionabile, toh.
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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
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