Oh, ma chi l'avrebbe mai detto, eh?
Chi poteva sospettare che, dato che vi siete inventati una passione per Star Wars che non avete mai avuto, non avreste minimamente capito la figura di Kylo Ren, eh?!
Ah, signora mia, sono proprio shockata.
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L'unico motivo per cui non vi sto venendo a prendere uno ad uno è che è Natale e sono in ritardo coi regali quindi ho da fare, ma dopo le cazzate che ho letto in questi giorni (anche su segnalazione di Andrea che credo goda intimamente nel liberare il kraken che è in me) non posso stare zitta.
(quando mai)





Pare che la pietra dello scandalo sia il fatto che non sia inquietante come Darth Vader.
E la mia pacata risposta è: ma il film l'avete visto? Ma siete cretini?
Gli unici punti d'incontro tra Vader e Kylo sono che entrambi portano nel loro nome una parola che li associa all'ordine di cui fanno parte (Darth per il Sith e Ren per il cavaliere di Ren) e che entrambi hanno 'ripudiato' in qualche modo il loro maestro (Obi-Wan e Luke), sedotti poi da una figura più autorevole (Palapatine e Snoke).
Per il resto sono diversi esattamente come possono essere diversi solo un apprendista alle prime armi e il suo idolo.
Kylo vive all'ombra (letteralmente) di Vader che idolatra e copia pedissequamente, anche in maniera sciocca.

Tutto quello che fa Vader (ne abbiamo già parlato qui) è profondamente motivato: distrugge, uccide e combatte con degli obiettivi, non muove nemmeno un dito per caso (il fatto che sia attaccato ad un respiratore meccanico concilia non poco questo aspetto riflessivo, va detto).
Guardavamo Vader e sapevano quando la sua ira si sarebbe scatenata, perché lo capivamo, perché era maturo, perché era razionale.

Kylo, al contrario, è impulsivo, iracondo (in ben due volte distrugge stanze e comandi della Starkiller perché... perché di sì) e fondamentalmente insicuro.
Kylo è un adolescente medio col poster del suo idolo attaccato in cameretta.
Ci fa paura? No, se non fosse che è completamente pazzo e ha una spada laser che di mortale ha pure l'elsa!
Pensiamo al Primo Ordine e ci aspettiamo la struttura, il rigore, l'impegno senza esitazione dell'Impero, e invece ci troviamo di fronte un cavaliere di Ren incosciente con una spada ancora più imprevedibile di lui: vibra, è instabile, potrebbe smettere di funzionare da un momento all'altro ma potrebbe anche scoppiarci in faccia o far saltare tutto in aria.
Una perfetta metafora di Kylo stesso.
Il ragazzo, poi, si toglie per ben due volte una maschera di cui, in realtà, non ha bisogno (per ora. Mi sa che dopo che la StarKiller è esplosa, gli servirà...) in una perfetta descrizione di chi è e di chi vuole essere: vuole una maschera inquietante come Vader, ma allo stesso tempo esige che tutti sappiano chi c'è dietro (cosa MAIMAIMAI desiderata dal Sith).

Perché Kylo si è ribellato a Luke (il cui nome originario, per altro, era proprio StarKiller, sostituito poi con Skywalker per renderlo meno 'cattivo')(ma cosa vi do queste chicche a fare 'che non capite un cazzo)?
Cosa gli ha promesso Snoke?
È perché è brutto mentre i suoi genitori sono due fighi?
I ribelli lo prendevano in giro?
Luke gli diceva che Jabba era più bello di lui?
È felice che la base sia esplosa così ora può tenersi sempre addosso la maschera e nascondere il suo muso da Trota?

Dai, Episodio VIII, spiegaci tutto.