COS'È: il film che è valso a Jennifer Lawrence un Oscar e una tranvata in faccia cadendo sulle scale del palco per ritirare la statuetta.
Considerando che sia Bradley Cooper che Hugh Jackman si sono prodigati per raccoglierla, vien da pensare che forse tanto scema ed impacciata non è.

Tanto per me resti Katniss, mettitela via.


Quante volte (su questo blog, poi, non si contano) giudichiamo un film dalla bravura o dall'incompetenza degli attori?
In entrambi i casi, spesso, a pagarne il prezzo è proprio la pellicola, che o viene maltrattata perché ospita attori cani (e qui, se ne contavano ben due e vi lascio indovinare a chi mi riferisco) oppure viene offuscata dall'interpretazione magistrale di alcuni personaggi.
Questa volta O. Russell si ritrova a dirigere una stratosferica Jennifer Lawrence senza farci dimenticare quanto lui sia un regista di grande, grandissimo talento.

E lo fa nel modo più puro e, al tempo stesso, più sottovalutato: con i movimenti di camera.
Quando ci avviciniamo ai problemi dei protagonisti la macchina diventa schizofrenica, bipolare, irrequieta, al contrario della calma e della stabilità usata per delineare le scene più corali e meno 'intime'.
Una soluzione che ben si adatta alla commedia romantica, spezzandone il ritmo ed evitando che cada in pattern già visti.
Ed è proprio grazie a questo escamotage che si sottolinea anche la difficoltà con la quale si esce dai propri problemi e dalle proprie manie: ogni volta sembra sempre l'ultima, finché, invece, non ci si ricasca. Come prima. Più di prima. (Il figlio del regista è davvero bipolare e il dramma si vede TUTTO).

Sullo sfondo, intanto, si snoda una commedia romantica che a ben vedere incontra tutti i dogmi del caso e si fa foriera di una morale molto elementare: l'amore trionfa.
Sì, anche nella vita vera, ragazzi.
E' un po' troppo stucchevole? Troppo ottimista? Sì, certo.
Possiamo chiudere un occhio? Stavolta sì. Anche due, che forse, così, sognare è più facile, anche in mezzo a problemi e disagi quotidiani. Anzi, soprattutto in mezzo a.

Ah, sì: il titolo italiano fa cagare.
Stavo per scordarmelo, scusate.


GUARDALO SE:
vuoi ritrovare un po' di speranza. Nella quotidianità e nei film romantici, intendo.

EVITA SE:
il romanticismo proprio no

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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2 commenti:

  1. Però, ecco, mi spieghi il senso della nomination alla Weaver?

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    1. Dovevano arrivare a cinque nomination e io non ho fatto film

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