COS'È: il ventiquattresimo film di 007.
Sì, e basta, 'che è lunedì e son già stanca.

RECENSIONE BREVE
Non è sempre vero che gli attori son più bravi in lingua originale.
La Bellucci, per esempio, doppiata migliora. E intendo non doppiata da se stessa.

RECENSIONE LUNGA
Sorvolando sulla performance della nostra (oddio, famo vostra che io non voglio averci nulla a che fare), il film si lascia guardare a cervello spento.
Stavolta non aspettatevi grandi trame o super rivelazioni, ma limitatevi a godervi le auto che esplodono e la gente che scampa ad un attentato esattamente come Beyoncé che usciva dall'acqua nel video delle Destiny's Child: con eleganza, senza un graffio e con i capelli in ordine.
(io nel frattempo riesco a spettinarmi mentre pago il parrucchiere)

Le citazioni interne alla saga piovono, ma in Spectre l'impressione che si sia puntano molto sulle love story e poco sulla spy story.
Sarà che non sono romantica e che alle Bond Girls ho sempre preferito Q (in assoluto, dico: nella vita io voglio fare Q, non JB), ma stavolta l'intera trama sembrava stupidamente sbilanciata e, a tratti, un po' troppo simile a M:I Rogue Nation.

Il montaggio sempre eccelso (notevoli i titoli di testa e guardate che non era facile dopo Skyfall) non compensa una trama che prova a tirare i fili dei due capitoli precedenti senza riuscirci: i personaggi sullo schermo si muovono a caso in un vulgar display of power fatto di gadget, location e innamoramento a prezzo scontato.
Poi vabbè, la Bellucci, santiddio: qual è l'ultimo film decente che ha fatto?
The Brothers Grimm? 10 anni fa, eh. Mobbasta.
Recita meglio Bautista, per dire.

Sam, non c'hai manco provato, dai.


GUARDALO SE: non perdi un capitolo di Bond.

EVITA SE: cerchi una trama solida.

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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