Amiche, ma soprattutto amici:
oggi voglio aprire con un'info utile.

Oh tu, utente, che sei giunto sul mio blog con la chiave di ricerca
film una coppia non vende la casa e poi muore
mi rivolgo a te:

esatto, il titolo è proprio "Una coppia non vende la casa e poi muore", mi domando come tu non l’abbia trovato semplicemente googlando.
Il film è di Lina Wertmüller, anno 1979, una chicca da non perdere. Carolina e Ferdinando vivono in una casa appartenuta alla famiglia di lui. A causa di alcuni investimenti sbagliati sono costretti a vendere, ma il cuore non glielo permette. Alla fine muoiono a causa di mancate manutenzioni alla casa.
Quatto stellette, un capolavoro.

Bene, sbrigati gli obblighi di pubblica utilità, veniamo a noi e alla penultima puntata di quest'anno di GOT detta anche 'abbiamo speso tutto il budget qui, la prossima sarà fatta utilizzando le ombre cinesi'.
CAN'T WAIT!

Jon
Sopravvissuti all'orda di zombie di Hardhome, Jon e una manciata di Bruti arrivano alla Barriera.
Ser Alliser Thorne li accoglie con la stessa reazione che ho io quando mi scrive una mail un cliente che mi sta sul cazzo: fisso quella roba lì con supponenza, fingo che non esista e dopo un po', controvoglia, vado avanti.
Tutto bene, direte voi? Maddeche, Jon fa il cosplay di Shindler sussurrando 'avrei potuto salvarne un altro'.

Thorne, dopo 5 stagioni dice la prima frase intelligente, anche questa sunto di GOT: "Hai un cuore buono, Jon Snow. Ci farai ammazzare tutti, poco ma sicuro"


Arya
Arya sta ancora vendendo vongole per le strade di Braavos. L'uomo magro giocatore d'azzardo le chiede ancora ostriche e lei ha il veleno pronto.
È fatta. E invece lei si perde perché fissa qualcun'altro.
Un figo! Penso io.
Macché: Ser Meryn Trant, il quale - ricordiamolo - è sul deathnote di Arya (era l'uomo che è venuto a prenderla in ostaggio dopo che Ned è stato arrestato e probabilmente è quello che ha ucciso Syrio Forel) (Ha anche picchiato Sansa più volte per ordine di Joffrey, ma Arya non lo sa e comunque la lista è già lunga così).
Ma c'è un nuovo reato da aggiungere alla sua fedina penale: la pedofilia.

Si fa strada in un bordello locale, dove chiede ragazze sempre più giovani finché gliene portano una che non avrà più di 10 anni ad esser generosi e che chiaramente passava di lì per caso.
Non contento si assicura una ragazza nuova per il giorno dopo (una 10enne usata? Bleah).
Quando Arya torna alla Casa del Bianco e il Nero, mente a Jaqen: qualcuno morirà domani, ma bisogna vedere chi e se le motivazioni della morte saranno personali o meno.
Jaquen comunque non è un cretino.

Jaime
Liberato dalla sua prigione di seta, Jaime è invitato nel salotto del principe Doran che chiede giustamente spiegazioni sul più stupido tentativo di sequestro a memoria d'uomo.
La spiegazione, manco a dirlo, fa cagare, ma ci permette di vedere Elliara umiliata subito dopo quindi buono.

Alla fine, Doran si impegna a lasciar Myrcella tornare ad Approdo del Re, a patto che il suo fidanzato Trystane vada con lei e che diventi parte dello Small Council.
Jamie accetta perché fondamentalmente fottesega.
Bronn si becca un pugno in faccia per compensare la sua figaggine (e perché ha osato guardare quella sciacquetta di merda: IO SONO LA PIÙ FIGA, OK?).

Daenerys
Senti, cretina: ma se uno che ti odia e che hai obbligato a sposarti, arriva in ritardo dicendo 'scusa, controllavo che tutto fosse in ordine', MA DUE SOSPETTI TE LI FAI VENIRE?
E Khal Drogo ha sposato questa, capite?
Lei e non me.
Io boh.
Ricordate che il piano che Daario (ti amo Daario) aveva proposto qualche puntata fa? Riunire tutti i nobili per un evento all'arena e macellarmi brutalmente? Ecco, le Arpie gli han copiato l'idea.
E qui, signori miei, il peggio di GOT prende vita: un combattimento ridicono come quello delle Serpi a Dorne, gente che aspetta in fila il proprio turno invece di attaccare in gruppo e Daenerys che non si muove di un millimentro.
Ti odio, cretina inetta, ti odio ogni giorno di più.
Dae prende la mano di Missandei, la trascina al centro del Forum di Assago e chiude gli occhi, pronta al peggio, quando sente un suono familiare: è un uccello? È un aereo? No, è Drogon, il suo grande drago nero che arriva e fa un bagnetto di fuoco a tutti.


Lei non se lo fa ripetere due volte e se ne va, ricordandoci un grande film.

Questo, direte voi?
No, questo

Stessa credibilità a livello di effetti speciali.
Drogon is the new oca.

Stannis
I Bolton fan danni anche quando non ci sono: in 20 riescono a fare cose indicibili, tipo dare fuoco ad un cavallo (?).
Voglio dire, sei famoso per scuoiare la gente: scuoiali, no? No, troppo scontato.
Stannis resta quindi con un pugno di soldati morti e cavalli ancora più morti, senza cibo né armi. Sembra la domenica pomeriggio del Lucca Comics: desolazione e morte ovunque. Il winter che è coming non permette di arrivare a Grande Inverno, ma non ci sono provviste sufficienti per tornare a Castle Black.
#occazzo
L'unica persona che offre una via d'uscita è Melisandre, che è tornata ad essere assetata di sangue del re. Sul menù c'è Shireen.
Shireen, benedetta bambina che non ha ancora capito che le sceneggiatrici principali di GOT sono la sfiga e l'ironia della sorte, sta leggendo La Danza dei Draghi (non quello che abbiamo letto noi, quello vero). Racconta a Davos la storia di un cavaliere di nome Ser Byron Swann, che ha cercato di uccidere un drago nascondendosi dietro uno scudo tirato a lustro come uno specchio, sperando che la bestia si sarebbe confusa con la sua immagine riflessa.
Tu ora dimmi se hai mai sentito un'idea più cretina. E infatti muore prima ancora di dire 'ah, ma non funziona?'.
È un'ottima metafora di Game of Thrones: una familiare fiaba di cavalieri valorosi che punta al lieto fine quando all'improvviso si apre una botola che li porta in un mondo di brutalità.

Stannis manda Davos a Black Castle con una scusa infima, ma si rifiuta di lasciare che moglie e figlia vadano con lui. È difficile dire esattamente prende LA tremenda decisione, ma una cosa è certa: quando Davos parte, Shireen è già morta.
Le resta giusto il tempo di fare quella buona e superiore, com'era Ned Stark.
'Padre, voglio aiutarti'
'Ok, andiamo a fare una passeggiata'
'Ok, dove?'
'Avviciniamoci al barbeque'
E infatti, tempo due secondi, al grido di "Se un uomo rimane fedele a se stesso, la scelta non è scelta" Shireen smette di avere freddo. Per sempre.

[Chicca]
Prima di andarsene, Davos dà Shireen un cervo scolpito come un dono. Si tratta di una sorta di un pio desiderio, in un certo senso: è un fortissimo richiamo alla mitologia greca.


Agamennone voleva assediare Troia, ma le forze della natura sembravano cospirare contro di lui: una volta il vento avverso, l'altra la peste... insomma, di arrivare a Troia non se ne parla finché un veggente gli dice 'sai cosa fa procedere benissimo le campagne militare? Sacrificare tua figlia Ifigenia'.
Come se un nome di merda non fosse una punizione sufficiente: no, pure un padre cretino.
In alcune versioni del mito, Artemide si mette una mano sul cuore e salva Ify, sacrificando invece un cervo (sigillo di Casa Baratheon + dono di Davos); in altre invece Ify muore, ma la madre sbrocca e uccide sia Agamennone che la sua concubina Cassandra.
Sì, quella col dono della profezia.


Casualità? Vedo troppo in là io? Dovrei essere io la sceneggiatrice di Game Of Thrones?
Lascio la risposta a voi (tranne all'ultima domanda, dove è chiaro che sì, dai, sono la migliore).

Per altro, il primo che si indigna per questa scena è ipocrita: finché Stanis bruciava sconosciuti con la scusa della superstizione andava bene?


Ovvio, ora fa più schifo, ma non è che prima fosse candidato al Nobel per la pace.



Riassumendo le nomination finora:
Ancora una e ce la siamo sfangata anche quest'anno.