Perché io ho un solo desiderio per questo 2015: che mettano la selezione all'ingresso in tutte le sale.
Perché se non siete capaci di comportarvi degnamente, STATE A CASA.

Tutti.
Sì, anche voi.
Perché sono sicura che fate qualcosa che considerate senza peso e invece io ogni volta vi vorrei uccidere.

Andiamo con ordine:
RITROVO: ci si trova al cinema 15 MINUTI PRIMA (ammesse eccezioni nel caso di piccoli cinema di quartiere) e si prendono i biglietti pronunciando correttamente il nome del film: nel mio mondo ideale chi sbaglia il titolo, viene rimandato a casa e io ho il diritto di rubargli tutti i soldi che ha addosso.
E no: 'quello di Tim Burton' o 'quello con Di Caprio' non sono espressioni accettabili.

CIBO: no.
Punto.
Mangiate a casa, prima o dopo. NON DURANTE.
NON ROBA RUMOROSA, tipo i popcorn o gli M&Ms, che non siete stati educati a dovere e fate casino.

BEVANDE: ci credete che esiste gente che beve rumorosamente?
Non potevo crederci, ma ho assistito a questo abominio di persona, quindi tendenzialmente no anche qui.
Il cinema è una passione per pochi eletti, deal with it.

BAGNO: ci andate al posto di comprare i popcorn, quindi PRIMA di entrare in sala.
Io non so come siate fatti anatomicamente, ma è chiaro che dovete andare a farvi visitare perché non è possibile che la vostra vescica con regga due cazzo di ore.
Revoca per le donne indisposte: potete andare in bagno nell'intervallo. O stare a casa (che è sempre un'opzione).

ENTRATA IN SALA: salutate la maschera (sul serio, fatelo), entrate e vi sedete NEI POSTI SCRITTI SUI BIGLIETTI.
Non una fila prima, non due posti a destra.
E no, neanche se la sala è vuota.
E sapete perché? Perché la sala non sarà mai vuota.
O arrivo io a reclamare il posto, oppure arriverà qualche ritardatario che dovrà passare e farvi alzare e io sarò quella dietro che tira calci alla poltroncina.

COME CI SI SIEDE: oh, se siete cretini e avete bisogno che vi si spieghi tutto, non è colpa mia.
Come anticipato ci si siede nel proprio post e non si occupano gli altri con cappotti, sciarpe, borse.
Li potete spostare negli eventuali sedili liberi solo durante l'intervallo, perché tanto quello seduto dove avete la borsa arriva, è solo in ritardo.
In caso di cinema pieno, la disposizione è questa: borsa sotto il sedile, cappotto dietro la schiena o sulle ginocchia, sciarpa idem.

I PIEDI: lo so, vi capisco. Pure io ho le gambe lunghe e non so stare ferma. Però al cinema i piedini si tengono fermi, sotto il sedile di quello davanti.

I TRAILER: durante i trailer è consentito parlare, ma a voce bassa.

CELLULARE: ah, i bei tempi in cui bastava dire 'mettilo su silenzioso'.
MA METTILO SU SILENZIOSO UN CAZZO: se siete dipendenti da WhatsApp, aspettate il messaggio dello stronzo di turno o volete assolutamente fissare lo schermo che non vi notificherà niente (nei cinema sensati, per esempio, non prende), state a casa e vi comprate il dvd del film, 'che già devo impegnarmi ad ignorare le luci che indicano le uscite di sicurezza.
Non vi ci mettete pure voi che vi trasformo nei protagonisti di A Serbian Film.
Non parlo neanche di quelli che provano a piratare quello che vedono: siete degli sfigati e basta.

VISIONE: durante il film si sta fermi (nei limiti del possibile) e muti come se corde vocali vi fossero state recise e la maschera vi avesse suturato la bocca a punto croce col fil di ferro.
Non mi interessa sapere dove avete visto quell'attore (tanto sbagliate), dove credete andrà a parare il film (tanto non lo sapete), come pensate che avrebbero dovuto girarlo/scriverlo/pensarlo (tanto dite cazzate).
Guardate, ascoltate e godetevi il film. PUNTO.

INTERVALLO: si esce, come anticipato, solo per andare in bagno e solo in casi eccezionali.
Ci si stiracchia, si può fare un rapido commento a bassa voce e a patto di stare sotto le 11 parole.
Esempio di conversazione:
'Minchia, pesante'
'Eh, oh, però ci sta'
'Avoja'
F I N E.

TITOLI DI CODA: si guardano tutti, in silenzio. Se proprio avete l'auto in seconda fila (non andate al cinema in auto, santiddio, fatemi un favore), potete uscire IN SILENZIO e con discrezione, 'che anche se si son accese le luci il film non è finito.
Tanto poi la multa l'avete presa uguale.

CONTROMOSSE: come ci si comporta con chi non si piega al buon senso (cioè, non segue pedissequamente il mio volere)?
Con ogni mossa possibile: io ho abbandonato il sempreverde SSSHHH! perché mi viene mal di gola subito (sarà l'età) e quando posso opto per un calcio ben assestato, ma vanno benissimo pure le minacce di morte.
Meno bene il furto di un oggetto (perché punite il malfattore, ma se ne accorgerà solo a fine visione e nel frattempo avrà parlato ininterrottamente), anche se secondo me prima o poi tutti i derubati al cinema capiranno.
Sì, sono stata io: chiudevate la bocca durante il film, mi spiace, ormai [oggetto X] è mio.
Vietato il lancio di popcorn per il motivo elencato in precedenza.


Ve l'avevo detto che andare al cinema è una roba per pochi eletti.


About the Author

Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

Related Posts

7 commenti:

  1. No che poi ti viene il mal di gola! Se proprio proprio, quando siamo al cinema insieme, lo grido io! :D

    RispondiElimina
  2. Visto, piaciuto ed apprezzato; ma punterei anche su Dragon Trainer 2: se ti sei emozionata per Big Hero 6 (plausibile), ho motivi per supporre che stimerai non poco quest'altra chicca della Dreamworks.

    RispondiElimina
  3. Tutto giusto quello che scrivi. Ti suggerisco una possibile soluzione, comprare un bel videoproiettore.

    RispondiElimina
  4. Davvero? L'avevo trovato, anzi, più maturo rispetto al primo (dove si srotolava, seppur in maniera ben fatta, per l'ennesima volta la storia de "l'eroe diverso dal solito che però ha grande forza interiore"), che era una semplice avventura per ragazzi (con vari richiami Disney) con un pizzico di novità (arti amputati a fine film).


    Il secondo abbiamo scoperte, colpi al cuore, il tema di scoprire e ritrovar sé stessi con fortissimi tumulti esterni ed interni (morti che non t'aspetti, dopo certe scene), per poi ritornare esattamente quello che era il primo: una storia per ragazzi con un sapore, però, diverso... e ancor più agrodolce, a mio parere, dopo tutto lo svolgimento di certe scene.


    E il padre, a mio parere, è il vero protagonista del film (visto il suo ruolo _fondamentale_ all'interno di tutto il lungometraggio).


    Poi son gusti, per carità. Sarà che, quando sono andato al cinema, in mezzo a tutti quegli stoici e freddi scandinavi, ne ho sentiti più di uno piangere (sopra la 30ina, aggiungo) e la cosa mi ha lasciato non poco sbalordito.

    RispondiElimina
  5. Sui gusti non discuto, ci mancherebbe, ma sul come si gestiscano personaggi e sceneggiatura non ci sono pareri, ci sono fatti.
    Uno, poi, può ignorare la cosa e farsi piacere ugualmente il film (sempre in tema di animazioni, anche Ratatuille è un film pieno zeppo di questi errori, ma mi fa piacere ugualmente rivederlo), ma il fatto è che Dragon 2 è sceneggiato MALE.

    Il fatto che la storia sia 'sempre la stessa', per me non è un problema: tutte le storie sono sempre la stessa storia.
    Non è mai il COSA: è il COME che importa.
    E il COME in Dragon2 è fatto male e non riesco ad appassionarmici, proprio perché il fuoco viene spostato troppe volte e senza spiegazione.
    Poi non nego che per qualcuno possa essere il film della vita: dico che un premio di settore deve basarsi sugli aspetti tecnici e non sul gusto dello spettatore che guarda i film senza visione tecnica.

    RispondiElimina