COS'È: un giorno o l'altro darò a Moffat una sberla così forte che il muro gliene darà un'altra.

Inserire i Dalek alla seconda puntata di una nuova rigenerazione è il modo più chiaro per dire 'abbiamo paura che non capiate la nostra scelta di Capaldi e quindi vi diamo il nemico a cui siete più affezionati così siete contenti'.
Moffat, sei ridicolo, cazzo.
E non solo ti pari il culo coi ferri vecchi, ma copi pure paroparo la trama di Fantastic Voyage.
E purtroppo i lati negativi non finiscono qui: Pink è introdotto in maniera frettolosa e didascalica (la lacrima? Alla domanda di un bambino? Machedavero? No, ma sarai un insegnante fantastico), la puntata ha molti (troppi) punti in comune con l'episodio Dalek di Eccleston e Clara è una cazzo di schizofrenica.
Ma ti pare che si metta a schiaffeggiare il Dottore?
Ma vi siete scordati di chi stiamo parlando?
Che io non sia la più grande fan di Moffat è ormai risaputo, ma qui ha davvero superato ogni decenza.
Una serie tv è fatta di LEGAMI e di COERENZA: tra gli episodi, tra le stagioni, tra i personaggi.
Moffat, invece, gira dei corti.
Bello, eh, ma vai a farlo da un'altra parte, per favore, invece di provare a convincermi che ad un tratto Clara miniaturizzata può ricablare da sola un Dalek dall'interno.

La puntata, va detto, ha anche dei punti apprezzabili: il ritmo è buono (ovvio: è copiato!), il conflitto col Dalek va via via crescendo approfondendosi e il Dottore prosegue nella sua 'scoperta di se stesso' dimostrandoci come sia ancora la persona in grado di tirar fuori il meglio dagli altri, di volere di più.
Speravo molto di più, infatti, in una puntata che si apre dimostrando la più grande caratteristica del Dottore: la capacità di risolvere tutto a parole, negoziando, senza violenza ('Puoi portarmi di nuovo alla mia nave... per favore?').
Non è solo una lezione di buone maniere: è il tratto distintivo del nostro eroe, che prima di far saltare tutto a suon di cacciavite, prova a cercare un dialogo.
Anche il personaggio di Blue Journey è quasi perfetto, a partire dal nome e dal contrasto semantico con Pink.

Nel complesso, Into the Dalek è ancora un episodio legato alla personalità del Dottore e, sotto quest'ottica, si rivela una puntata molto più forte e di più ampio respiro rispetto alla precednete.

Si preannuncia una stagione con un Doc stimolante, stizzito, comico e - finalmente - con una buona chimica con Clara.

Ora manca solo una storia decente da raccontare.

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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