COS'È: l'ennesimo 'meh' dell'anno.
Cosa ti ho fatto, 2013, eh? Riponevo così tante speranze in te!

Non riesco neanche a spiegare quanto aspettavo questo film, la seconda fatica di Bloomkamp, che quattro anni fa era 'quello scoperto da Peter Jackson' e poi è diventato 'il regista di District 9'.
Questo per dire quanto cazzo era figo District 9.

Forse sono delusa perché mi aspettavo troppo, forse non sono oggettiva, quindi proviamo a partire dai lati positivi di Elysium:
visivamente è perfetto.
Il tocco magico di Bloomy per lo squallore credibile (e, di confronto, per il lusso ipertecnologico) resta e al momento non ha eguali.
E sarebbe bastato questo, unito alla straordinaria regia, a rendere in maniera impeccabile ed originale uno dei temi più abusati della storia del cinema (ahah, come se ce ne fossero di non abusati, suvvia): ricchi VS poveri.



Sbagliare un tema così è un attimo ed Elysium sembra evitare la pallottola... finché non iniziano i dialoghi.
Degli spiegoni degni della lavagna finale di Shutter Island.
Ma perché, dico io? Ma sei un regista da paura (a parte quei due o tre momeni shakycam che se ti becco ti do le bacchettate sulle mani), hai un gusto per la fotografia e la scenografia praticamente perfetti... e ti fai scrivere i dialoghi dal tuo cuginetto che legge Topolino?
Perché Neill, ti ho scoperto: c'è scritto il tuo nome, lì, a fianco a 'Written by', ma lo so è che solo perché il tuo cuginetto novenne non lo conosce nessuno e suonava male.
Io NON VOGLIO CREDERE che sia davvero tu l'autore di una roba così senza senso a livello di dialoghi.
Perché va bene la prevedibilità della sceneggiatura, ma cristo, dai.
Di Jodie Foster ho assolutamente deciso di non parlare. Per rispetto.

Ci vediamo al prossimo film.
Chiamami che te lo scrivo io, fa un piacere.



GUARDALO SE: 
vuoi vedere un dignitoso filmetto di fantascienza

EVITA SE: 
'ti sconfiggerò'
'no, non lo farai assolutamente, perché io sono ricco e cattivo'
Gesù, dai.