COS'È: un sogno che diventa realtà.
E non intendo 'sogno' come un 'bel film che desideravo da tempo'.
Macchè.
Intendo che se sei cresciuto negli anni '80, quando qualcuno ti rompe i coglioni vorresti solo scatenargli contro il tuo robot più grosso.
Ecco: Del Toro ha fatto un film su 'sta roba.
Con tutti i pro e i contro del caso.

Quali sono i pro, sinceramente, non lo ripeterò: nel trailer c'erano due robe grosse che si menavano usando una petroliera.
Non ho altro da aggiungere, vostro onore.
Anzi, una cosa sì: combattere qualcosa usando un robot è il modo più idiota di difendersi.
Spero sia chiaro a tutti, vero?
Bon.
E quindi questo garantiva il massimo dell'entusiasmo.
Grossezza + stupidità = epic win.

E invece no.
Perché nonostante tutti i combattimenti si vedano benissimo (e fanculo anche la camera a spalla, Del Toro ti amo), non riesco minimamente a ricordarmi alcun personaggio di spicco.
Ma manco i loro nomi, per dire.
Il che, converrete, non è proprio il massimo.
Poi c'è un pochino un problema di ritmo, perché c'è uno spiegone accanto ad ogni scena in cui sembra che i Kaiju escano dallo schermo per strapparmi il cuore dal petto.
Cioè, ma CHISSENEFREGA, ci sono dei mostroni enormi che camminano sul suolo terreste, ma per dio, ma cosa mi devi spiegare, ma sono scema, secondo te?!
Ma vai e uccidi (con degli Jaegers, mi raccomando, vorremo mica vincere).

(realizzo ora: Guillermo Del Toro vota PD)

Oppure - e qui torno un attimo seria - da che sceneggiatura è sceneggiatura gli orari nei film hanno un solo significato: scandire una sorta di countdown verso l'ora X.
Se non c'è ora X, non ci sono orari.
Certo, sarebbe meglio usare direttamente un countdown, ma normalmente nella vita reale non si fa e si cerca di sopperire questa mancanza in altri modi (annunci radio, telefonate, ecc...).
Gli unici che possono fare il conto alla rovescia senza sembrare ridicoli sono i militari e la NASA.
Cioè, Del Toro: tu puoi usare il countdown e non lo fai.
Oh, è una cazzata, lo so, ma mi sembra un'ingenuità registica gigantesca.
Soprattutto perché il film riesce ad unire in modo magistrale serietà e buffonaggine.

Basta così poco, a volte, per trasformare un capolavoro in una roba che è figa però meno di come poteva essere.



GUARDALO SE: 
guardalo, dai, che c'è da divertirsi

EVITA SE: 
non ti piacciono i robottoni e i mostroni.

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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2 commenti:

  1. sinceramente son passato oltre senza nessun problema alla mancanza di carisma dei personaggi.

    durante la visione ho avuto qualche "ma.. ma.. perchè? senza motivo?", soprattutto dopo scena

    capo negro:"non ti faccio guidare il robottone asiatica. tu sai perchè".
    asiatica:"ma io volevo tanto"
    capo negro:"ho detto no e resta no".
    poi il capo negro prende l'ascensore e gli ci viene il sangue di naso che gli fa cambiare idea.

    [trovami un'altra interpretazione, ti prego, perchè questo mi è arrivato.]

    comunque, dicevo, che situazioni come questa mi hanno lasciato un po' perplesso.
    però poi ricacciano fuori i robottoni e si dimentica tutto tranquillamente.

    megacosi che picchiano megacosi, in maniera quasi realistica.
    non crescerò mai.

    P.S. mi son sbregato quando "E' ANALOGICO!".

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    1. Condivido lo sbregamento su 'E' ANALOGICO!' e l'entusiasmo su robosteroidi vs mostrosteroidi (crescere è sopravvalutato).

      Per il resto la considero un'occasione persa: poteva essere il nuovo Star Trek, si poteva dare una boccata d'aria fresca ai soliti cosplayer che si vedono al LC&G e invece, così, resta solo un bel film che poteva essere molto di più.

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