COS'È: il terzo capitolo (su quattro) della trilogia (?) dedicata a Katniss Everdeen.
Ma smettere di dividere le cose accazzo, no?
Ammettiamolo: Francis Lawrence se l'era cavata decisamente meglio nel capitolo precedente, che era solido, veloce, ritmato, ben scritto e ben girato.
Mockingjay Part I, invece, è straniante: è molto lento e purtroppo non riesce ad andare oltre il suo ruolo di 'introduzione al film successivo'.
Allo stesso tempo, però, è praticamente impossibile staccare gli occhi dallo schermo: possiamo lamentarci di quasi tutto, tranne che del talento attoriale e della recitazione.
In meno di mezz'ora sullo schermo compare una tra le migliori selezioni di Hollywood: Jennifer Lawrence, Donald Sutherland, Julianne Moore, Stanley Tucci, Woody Harrelson, Elizabeth Banks e Philip Seymour Hoffman, giusto per citarne un paio.
Ad aumentare l'emozione, poi, ci pensa proprio Seymour Hoffman, alla sua ultima prova attoriale, al quale fanno pronunciare una frase che mi sa spezzato il cuore: 'Non sempre le persone si comportano come vorremmo'.
Già.
Purtroppo, tranne questa battuta (che è d'impatto solo data la fine tragica di Seymour Hoffman), per il resto assistiamo a gente degna di una manciata di Oscar parlare di cose molto terraterra.
È come vedere Ercole che raccoglie un mazzolino di margherite: non è che non possa farlo, ma noi ci aspettiamo altro.
Mockingjay Part I è estremamente fedele al libro e forse il problema è proprio qui: manca l'azione, il ritmo, la frenesia che ci avevano tenuti incollati allo schermo nei capitoli precedenti.
Il conflitto centrale del film è rappresentato non da scontri a fuoco ma da un duello fatto con le trasmissioni televisive, che rimbalzano da Capitol City al Distretto Tredici simulando, praticamente, due fratelli che lottano per il controllo del telecomando.
Una delusione, quindi?
No: universo e personaggi ci sono troppo familiari per non catturarci e questo è sicuramente un merito che va riconosciuto ai capitoli precedenti.
A guardarlo bene, Hunger Games 2.5 è il film più maturo della trilogia: ci si discosta dagli argomenti tipicamente Young Adult, si va più verso la satira e l'illustrazione di ciò che c'è dietro le quinte di una rivoluzione.
Il massacro giovaneVSgiovane è sostituito da esecuzioni in piazza, da raid notturni stile Zero Dark Thirty e da scontri che vedono protagonisti i pacificatori vestiti come degli Stormtroopers.
Detto questo, però, non vi aspettate più di azione del dovuto: siamo condannati 'ad una vita in tuta' come dice Effie e questa sensazione è voluto, nonché parte del mondo che andiamo a conoscere.
Questa è la vita al Distretto 13: grigia, monotona, regolare, rigidamente controllata e priva di ogni scintilla vitale.
Una cupezza calcolata.
Forse troppo: il primo Hunger Games si era presentato come una rustica favola medievale, il secondo coinvolgeva e tratteggiava un mondo alla fine di un impero, una decadenza fiammeggiante stritolata tra nuovo e vecchio; e ora Mockingjay ci immerge in muri di cemento grigio e incontri di strategia dietro le quinte.
Sembra una pena detentiva: la rivoluzione è più emozionante di così.
GUARDALO SE:
ti aspetti comunque alcuni colpi di scena: ci sono.
ti mancava Philip Seymour Hoffman
EVITA SE:
ti sei perso i capitoli precedenti (non credo si capisca nulla)
Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su XCondividi su Facebook
Ma smettere di dividere le cose accazzo, no?
Ammettiamolo: Francis Lawrence se l'era cavata decisamente meglio nel capitolo precedente, che era solido, veloce, ritmato, ben scritto e ben girato.
Mockingjay Part I, invece, è straniante: è molto lento e purtroppo non riesce ad andare oltre il suo ruolo di 'introduzione al film successivo'.
Allo stesso tempo, però, è praticamente impossibile staccare gli occhi dallo schermo: possiamo lamentarci di quasi tutto, tranne che del talento attoriale e della recitazione.
In meno di mezz'ora sullo schermo compare una tra le migliori selezioni di Hollywood: Jennifer Lawrence, Donald Sutherland, Julianne Moore, Stanley Tucci, Woody Harrelson, Elizabeth Banks e Philip Seymour Hoffman, giusto per citarne un paio.
Ad aumentare l'emozione, poi, ci pensa proprio Seymour Hoffman, alla sua ultima prova attoriale, al quale fanno pronunciare una frase che mi sa spezzato il cuore: 'Non sempre le persone si comportano come vorremmo'.
Già.
Purtroppo, tranne questa battuta (che è d'impatto solo data la fine tragica di Seymour Hoffman), per il resto assistiamo a gente degna di una manciata di Oscar parlare di cose molto terraterra.
È come vedere Ercole che raccoglie un mazzolino di margherite: non è che non possa farlo, ma noi ci aspettiamo altro.
Mockingjay Part I è estremamente fedele al libro e forse il problema è proprio qui: manca l'azione, il ritmo, la frenesia che ci avevano tenuti incollati allo schermo nei capitoli precedenti.
Il conflitto centrale del film è rappresentato non da scontri a fuoco ma da un duello fatto con le trasmissioni televisive, che rimbalzano da Capitol City al Distretto Tredici simulando, praticamente, due fratelli che lottano per il controllo del telecomando.
Una delusione, quindi?
No: universo e personaggi ci sono troppo familiari per non catturarci e questo è sicuramente un merito che va riconosciuto ai capitoli precedenti.
A guardarlo bene, Hunger Games 2.5 è il film più maturo della trilogia: ci si discosta dagli argomenti tipicamente Young Adult, si va più verso la satira e l'illustrazione di ciò che c'è dietro le quinte di una rivoluzione.
Il massacro giovaneVSgiovane è sostituito da esecuzioni in piazza, da raid notturni stile Zero Dark Thirty e da scontri che vedono protagonisti i pacificatori vestiti come degli Stormtroopers.
Detto questo, però, non vi aspettate più di azione del dovuto: siamo condannati 'ad una vita in tuta' come dice Effie e questa sensazione è voluto, nonché parte del mondo che andiamo a conoscere.
Questa è la vita al Distretto 13: grigia, monotona, regolare, rigidamente controllata e priva di ogni scintilla vitale.
Una cupezza calcolata.
Forse troppo: il primo Hunger Games si era presentato come una rustica favola medievale, il secondo coinvolgeva e tratteggiava un mondo alla fine di un impero, una decadenza fiammeggiante stritolata tra nuovo e vecchio; e ora Mockingjay ci immerge in muri di cemento grigio e incontri di strategia dietro le quinte.
Sembra una pena detentiva: la rivoluzione è più emozionante di così.
(come sempre, colonna sonora molto figa)
GUARDALO SE:
ti aspetti comunque alcuni colpi di scena: ci sono.
ti mancava Philip Seymour Hoffman
EVITA SE:
ti sei perso i capitoli precedenti (non credo si capisca nulla)
About the Author
Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
Related Posts
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Share It
Highlight post
Lo Chiamavano Jeeg Robot (Gabriele Mainetti, 2015)
COS'È : il miglior film italiano degli ultimi cinque anni e probabilmente il mio nuovo film preferito sui supereroi. Sono seria. An...
Popular Posts
-
Finalmente possiamo dirlo: quest'anno esce Star Wars . Mancano giusto quei 340 giorni, ma possiamo impiegare questo tempo per approfo...
-
Quanto bene conoscete Shakespeare? Lo so, molti di noi si limitano a quelle due robe studiate in classe (Romeo e Giulietta, Sogno di una ...
-
COS'È : un film leggero su una malattia spaventosa. Un film che sceglie di trattare l'argomento della malattia è coraggioso a pr...
-
C'era un buco nella cinematografica mondiale e non ce n'eravamo mai accorti. Anzi, faccio mea culpa: io non me n'ero mai acco...
-
COS'È : il film d'apertura di Cannes 2013. Perché se devi fallire, tanto vale farlo in mondovisione con red carpet (per inciso, s...
Like Me On Facebook
Labels
#FacciamociDelMale
1968
1973
1988
1997
1999
2006
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
ABC
Academy Awards
AHS
Alien
Aliens
Amazon
AMC
Animation
anime
BBC
BBC One
BBC Two
boxoffice
Canal+
Cannes 66
CBS
Channel 4
cinecomic
cinema coreano
cinema indiano
cinema italiano
Cinemax
contest
Cose di ridere
DaniComics
DC
Disney
Disney XD
Doctor Who
documentary
doppiaggio
Dreamworks
E4
Edna's world
Ellen Ripley
Emmy Award
Fox
Fratelli Coen
FX
Game Of Clones
Game Of Thrones.
Giornate Professionali del Cinema
Golden Globes
happy birthday
Harlem Shake
HBO
Head-To-Head
History Channel
House Of Cards
HTGAWM
IFC
Il meglio
Infographic
ITV
Joker
Kill Bill
La La Land
Loki
Mannaia
Marvel
Meh
monografia
Movie
MTV
NBC
Netflix
News
Nomination
Noway
Ok
Oscar
Philip K. Dick
Pilot
Pixar
Previsioni
ratings
registi
Saga
Sarah Connor
Script
Shining
Showtime
Sky1
Sorrento 2012
spiega
Star Trek
Star Wars
Star Wars 7
Star Wars 8
Starz
stasera in tv
SyFy
Terminator
Terminator 2
The CW
The Force Awakens
TNT
trailer of the month
trilogia
Tropic Thunder
TV serial
Twin Peaks
Useless facts
Utopia
Venezia 69
Venezia 70
Venezia 71
Venezia 73
Vincitori
webseries
WGN
worst and best
WTF Award
Previosly
-
▼
2014
(106)
-
▼
novembre
(11)
- Parliamone: Star Wars Episode VII - The Force Awakens
- Trailer Of The Month (sul serio): Star Wars: Episo...
- 10 domande per Lory Del Santo su The Lady
- Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 1 (Fr...
- Spiega - Opening Scene
- Spiega - 1999
- La mannaia sulla stagione televisiva US 2014-15
- Interstellar (Christopher Nolan, 2014)
- Boyhood (Richard Linklater, 2014)
- The Incredibles - 10 anni di... Edna!
- I Cavalieri dello Zodiaco – La Leggenda del Grande...
-
▼
novembre
(11)
0 commenti