Eccoci di nuovo qui, dopo un anno, ad attendere le puntate della serie tv più sopravvalutata degli ultimi anni.
Perché lo facciamo?
Voi non lo so, io personalmente lo faccio perché CI SONO ANCORA UN BOTTO DI FIGHI NUDI che posso guardare senza utilizzare il browser in navigazione anonima.
Oh, son vantaggi di cui non si parla mai abbastanza.

Prima di ricominciare spendo altri due minuti a fare un mini riassunto (per i precisini: trovare tutta la stagione 4 recensita, episodio per episodio, qui):
Joffrey è morto, Tywin è morto, Tyrion è in fuga grazie a Jamie, Arya ha detto la parola magica e ha dato il soldino per fuggire, Stannis è arrivato al di là della Barriera e ancora se la mena con 'sono l'unico re' alla faccia di Giosnò che ha pianto Ygritte due minuti e poi ciao. Al di là del mare, niente: Daenerys ha rinchiuso i draghi e pretende di regnare dicendo 'io sono la regina'.
Bran? I Greyjoy? La Fratellanza Senza Vessilli? Quel qualcuno che-nei-libri-ritornava e ancora non s'è visto?
Evidentemente gli sceneggiatore han saltato dei capitoli.
Ma andiamo con ordine e godiamoci questa prima puntata della nuova stagione, che si chiama 'Le guerre che verranno' e dal titolo già capiamo che in questo episodio non succederà un cazzo di niente. Aspettiamo e basta.
Sigla!


La puntata si apre inspiegabilmente con una bambina che non abbiamo mai visto.
E mo' chi cazzo è questa? L'ennesima figlia dell'ennesima famiglia di Westeros? Una serva qualunque? Myrcella (che tanto nessuno sa che faccia abbia, potrebbero pure castare me per quella parte)? Tempo di aprire la bocca e capiamo subito che una così scassamaroni può essere solo Cersei da giovane, in un flashback dove una strega le dice che diventerà regina per tipo 20 minuti e che avrà 3 figli. Suo marito, invece, ne avrà 50.
Lei ride e dice che non è possibile.
Stacco. Cersei nel presente ha vagamente smesso di ridere.


Difficile ridere, in effetti, se nel giro di una manciata di giorni hai sepolto un figlio e un padre, sei promessa sposo ad un gay, tuo fratello maggiore ti ha stuprata sulla tomba di tuo figlio e quello minore è in fuga (tutto non necessariamente in quest'ordine, anzi).
Comunque.
Come da tradizione di Westeros, matrimoni e funerali sono eventi da prendere molto seriamente.


Jamie fa quello addoloratissimo e poi, come il migliore dei figli, parla del tema che più gli sta a cuore: l'eredità.
'So che a Braavos fanno delle protesi per le mani eccezionali. Se solo mi dessi la mia parte, io andr-'
'So che hai liberato tu Tyrion. Parla ancora e ti servirà anche una protesi in mezzo alle gambe'.

A proposito del Nano, lo troviamo comodamente adagiato in un cassa di legno (a Westeros finché non è mogano e non sei disteso, è tutto lusso) con la quale Varys l'ha fatto scappare.
Entrambi sono praticamente dei ricercati e, come tali, sono preoccupati e privi del loro acume e sarcasmo.


Sono a Pentos e Tyrion si conferma il role model che è sempre stato: appena toccato terra inizia ad ubriacarsi, ma a causa del mal di mare vomita quasi istantaneamente. E quasi istantaneamente ricomincia a bere.
Ma non è finita.
Si parla subito di come ristabilire l'ordine a Westeros e Varys, dopo alcuni giri di parole, dice che tutto quel casino è iniziato perché non è che Robert Baratheon fosse proprio l'uomo giusto al posto giusto (l'uomo che ricordiamo per la frase 'Killing things clears my head) e i saggi, per riportare i Targaryen al potere, han fatto un bordello dietro l'altro.
'Come i Targaryen? Machedavero?'
'Vedi qualcun altro in giro con un filo di etica? Ok, si accoppiano tra di loro e-
'Anche noi Lannister!'
'Fammi finire: sono incestuosi e pare che i draghi della Bionda si cibino di carne umana, MA APPARTE QUESTO sono dei fiori di loto'
'Ti è vagamente sorto il dubbio che se Daenerys non sta avvelenando i suoi parenti come facciamo qui da noi è solo perché NON HA PIÙ PARENTI?'
'Se non stai zitto ti rimetto nella cassa e tappo i buchi per l'aria. Allora, vieni resti qui a ubriacarti fino alla morte o vieni con me a Mereen da Daenerys?'


E Daenerys?
Se la passa molto male e molto bene, a seconda dell'argomento.
Siccome questo è il mio blog, inizio dal 'molto bene':


Poi, sì, ok, le città sono in rivolta, le stanno facendo fuori mezzo esercito e non ha la minima idea di come arrivare a Westeros. Ma ha i draghi, no? Li aveva messi nelle segrete, sono lì da - boh, mesi? - senza cibo, acqua e luce. Saranno ben felici di vederti, no?


Chi l'avrebbe mai detto, eh?

Magari al Nord va meglio?
Meh.
Stannis si è portato dietro Melisandre, la quale addocchia subito Giosnò.


Stannis vuole che i Bruti lo aiutino a riconquistare Winterfell: in cambio libertà, la terra promessa e un cesto natalizio.
Giosnò fa un vaghissimo tentativo di intercedere, ma Mance Ryder è forse il character più figo della puntata (solo perché non c'è Arya) e, cosciente di morire sul rogo, ci dona l'unica, vera definizione di libertà.
Quella che non passa attraverso le concessioni di altri, che pretenderanno poi di essere ringraziati a vita.
Quella che non si può comprare né vendere.
Quella che è totale e non soggetta a tempi o luoghi.

"The freedom to make my own mistakes was all I ever wanted."

Grazie, Mance, per questo unico momento di lucidità in mezzo ad un casino apocalittico.
Per evitargli la sofferenza e l'umiliazione di una morte tra urla e dolore, Giornò lo benedice con una freccia nel cuore.
Rapido, pulito, onesto.

Ma andiamo avanti.

A chi tocca?
A Brienne e scudiero? Meh, non fanno nulla.
Sansa! Piccola, dolce, inutile Sansa: ti abbiamo lasciata con quello squilibrato di Ditocorto e lì ti ritroviamo. E anzi, per evitare che anche qualcun altro ti trovi, il pazzo ti porta ancora più lontano.
E tu? E tu niente, bella statuina di sale. A livello narrativo sei utile come i gruppi spalla: non servi a un cazzo e il pubblico vuole solo che le tue parti finiscano presto per gustarsi il vero show.
Sansa Coverband.

Cersei, alle prese con il funerale del padre, comunque non se la passa benissimo: Tommen se la fa neanche troppo velatamente con Margaery


mentre il Cavaliere Dei Fiori fa cose e vede gente


Cersei contenta.

Insomma, puntata un po' meh, ma è la prima: è sempre così.
Aspettiamo Arya, aspettiamo Jaqen H'ghar (madonna, quanto lo amo) ma soprattutto aspettiamo che succeda qualcosa.