COS'È: il sequel delle Winx.
SCHERZO!
Dai, lo sappiamo tutti cos'è.
Un docufilm sul parkour fatto con le auto zarre.
Capiamoci: ci sono film che si guardano per l'intreccio, altri per la regia, altri per la fotografia, altri per il genere.
E poi ci sono film che si guardano perché come fanno esplodere le cose gli Yankee, nessuno mai.
Non sto dicendo che vi debbano piacere tutte queste tipologie di lungometraggio, sia chiaro: dico solo che ogni prodotto va giudicato con il relativo metro di misura.
Quindi bando agli snobbismi: Fast & Furious (la saga) è la Cappella Sistina delle pellicole con le cose che esplodono ad una frequenza improbabile; con Fast Five che era il fiore all'occhiello e Fast & Furious 6... meno.
Bello, tamarro, bullo, bad taste, ma meno.
Se Fast Five riusciva, con un trama degnamente strutturata (lo so, la trama in un film così, pazzesco!) e nessuna pretesa di serietà , a risultare realistico più o meno come Avengers, nell'ultimo capitolo siamo alla metafisica più pura.
In primis, perché Vin Diesel accanto a The Rock è minuscolo.
Davvero, io non so come rendere degnamente questo paragone, ma dopo aver visto questo film non mi spiego il motivo per cui quelli di Game Of Thrones non abbiano preso Dwayne Johnson per fare Ser Gregor Clegane.
In più, se non mi son distratta troppo, il film fondamentalmente tratta della bromance tra i due, mentre da un aereo in fiamme esce un'automobile e da un camion in corsa nasce un carroarmato che, non appena giunto nel mondo, schiaccia automobili in autostrada.
No, non so cos'altro si possa chiedere ad un film del genere, sinceramente.
Stupidità a parte, dispiace vedere che l'eredità del capitolo precedente a livello di sceneggiatura non viene raccolta e che si ritorna ad una formula 'caotica' in cui si dà attenzione ai personaggi sbagliati e si lasciano solo abbozzati altri molto più interessanti.
L'avrei quasi definito un film non memorabile (non ci sono grandi frasi da bulli) se non fosse per la scena dopo i titoli di coda, che vale tutti gli euri che avete dato alla cassiera.
(e sì, gli devo dare il bollino arancio e il tag 'meh' perché dopo Fast Five mi aspettavo di più)
GUARDALO SE:
Bruuuum, bruuuum, pempem, creeeeeeeeeeee, boooooom. E a momenti quei due pare si strappino l'un l'altro le tshirt di dosso, ve lo giuro.
EVITA SE:
sei una persona triste.
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SCHERZO!
Dai, lo sappiamo tutti cos'è.
Un docufilm sul parkour fatto con le auto zarre.
Capiamoci: ci sono film che si guardano per l'intreccio, altri per la regia, altri per la fotografia, altri per il genere.
E poi ci sono film che si guardano perché come fanno esplodere le cose gli Yankee, nessuno mai.
Non sto dicendo che vi debbano piacere tutte queste tipologie di lungometraggio, sia chiaro: dico solo che ogni prodotto va giudicato con il relativo metro di misura.
Quindi bando agli snobbismi: Fast & Furious (la saga) è la Cappella Sistina delle pellicole con le cose che esplodono ad una frequenza improbabile; con Fast Five che era il fiore all'occhiello e Fast & Furious 6... meno.
Bello, tamarro, bullo, bad taste, ma meno.
Se Fast Five riusciva, con un trama degnamente strutturata (lo so, la trama in un film così, pazzesco!) e nessuna pretesa di serietà , a risultare realistico più o meno come Avengers, nell'ultimo capitolo siamo alla metafisica più pura.
In primis, perché Vin Diesel accanto a The Rock è minuscolo.
Davvero, io non so come rendere degnamente questo paragone, ma dopo aver visto questo film non mi spiego il motivo per cui quelli di Game Of Thrones non abbiano preso Dwayne Johnson per fare Ser Gregor Clegane.
In più, se non mi son distratta troppo, il film fondamentalmente tratta della bromance tra i due, mentre da un aereo in fiamme esce un'automobile e da un camion in corsa nasce un carroarmato che, non appena giunto nel mondo, schiaccia automobili in autostrada.
No, non so cos'altro si possa chiedere ad un film del genere, sinceramente.
Stupidità a parte, dispiace vedere che l'eredità del capitolo precedente a livello di sceneggiatura non viene raccolta e che si ritorna ad una formula 'caotica' in cui si dà attenzione ai personaggi sbagliati e si lasciano solo abbozzati altri molto più interessanti.
L'avrei quasi definito un film non memorabile (non ci sono grandi frasi da bulli) se non fosse per la scena dopo i titoli di coda, che vale tutti gli euri che avete dato alla cassiera.
(e sì, gli devo dare il bollino arancio e il tag 'meh' perché dopo Fast Five mi aspettavo di più)
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Bruuuum, bruuuum, pempem, creeeeeeeeeeee, boooooom. E a momenti quei due pare si strappino l'un l'altro le tshirt di dosso, ve lo giuro.
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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.
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